MONZA – La pista ciclabile si interrompe davanti alla… burocrazia. La mancanza di una firma del Comune di Monza blocca i lavori di sistemazione del tratto ciclopedonale del Villoresi – da via Col di Lana a via De Medici – obbligando pedoni e ciclisti a proseguire il percorso in mezzo alla strada.
Dal 6 novembre 2018 quel tratto del percorso ciclopedonale del Canale Villoresi è chiuso a tempo indeterminato (come recita il cartello). La segnalazione da un runner che lamenta la necessità di doversi improvvisamente immettere sulla carreggiata: un bel rischio soprattutto per le mamme con i passeggini.
Ma dal Consorzio Bonifica Est Ticino Villoresi arriva una spiegazione: il problema è legato a una firma mancante che da tempo attendono dal Comune di Monza, che bloccherebbe anche l’inizio dei lavori. “A seguito di alcune problematiche riscontrate in un particolare tratto di alzaia – spiegano dall’Ufficio stampa del Consorzio – per via del crollo dei pilastrini posti a supporto della recinzione metallica, potenziale causa di ulteriori cedimenti di porzioni d’asfalto interessati dalla banchina, dopo una verifica puntuale circa le condizioni di sicurezza è stata disposta la chiusura, a tempo indeterminato, del tratto di banchina sinistra del Canale Villoresi, valutato dal personale tecnico consortile non idoneo al transito ciclopedonale”.
Per iniziare i lavori manca solo una firma. “Il Comune di Monza ha effettuato diversi anni fa lavori di trasformazione dell’alzaia del Canale Villoresi al fine di un suo utilizzo ciclopedonale a beneficio dei cittadini di Monza – precisano – interventi autorizzati dal Consorzio in quanto finalizzati all’assunzione in concessione della stessa da parte dell’Amministrazione locale. La concessione non è mai stata perfezionata dal Comune, nonostante numerosi passaggi e decisioni a favore assunte dalle Amministrazioni che si sono susseguite”.
Quindi fino a quando non ci sarà una formalizzazione ufficiale il tratto di pista ciclopedonale rimarrà chiuso. “Alla fine del 2018 ci sono stati contatti tra il Consorzio e il Comune di Monza e quest’ultimo ha evidenziato la ferma volontà di chiudere in tempi ragionevoli la questione – concludono -. L’Amministrazione comunale si è infatti data disponibile a sottoscrivere la concessione dopo una serie di verifiche di bilancio, che sono attualmente in corso. Pur consapevole dell’importanza che le alzaie hanno per la mobilità dei cittadini monzesi, il Consorzio, anche in considerazione dei numerosi chilometri di reticolo già in gestione, non può farsi carico di tutte le spese ad esse connesse, che invece dovrebbero essere assunte dal Comune proprio in ragione della loro funzione strategica sul territorio”.
B. Api