MONZA – Le Gev salgono in cattedra e spiegano ai bambini l’importanza della tutela dell’ambiente. Le Guardie ecologie volontarie indossano i panni degli insegnanti, rivolgendosi a oltre mille studenti.
Ottanta ore di attività di educazione ambientale e due percorsi formativi, uno per gli studenti delle elementari medie, uno per quelli superiori.
Per i più piccoli il progetto si intitola “G.A.G.E” (Giovani Aspiranti Guardie Ecologiche). Sette Gev da febbraio a maggio entreranno in 25 classi – le quarte e le quinte elementari e le prime e seconde medie – coinvolgendo 517 alunni di sei scuole (Salvo D’Acquisto, Alfieri, Omero, Confalonieri, Sabin e Bellani). Inoltre i volontari del verde hanno studiato un minicorso dedicato a 50 bambini della scuola materna Maria Bambina.
Per gli studenti delle superiori il progetto è invece focalizzato sulla raccolta differenziata e sul riciclo della plastica. Dal recupero allo smaltimento, con la collaborazione di un dipendente dell’Ufficio Tutela Ambientale. Le Gev porteranno in classe un sacco trasparente, quello dove sono conferiti i rifiuti secchi, non riciclabili, e gli studenti potranno toccare con mano quanti rifiuti riciclabili, come carta e plastica, non sono differenziati in modo corretto.
Al progetto hanno aderito I.P.S.S.E.C. Olivetti, Azienda speciale di formazione scuola Paolo Borsa, Ente cattolico formazione professionale di via Manara e Dehon per un totale di 473 studenti suddivisi in 21 classi. Il corso, organizzato in lezioni settimanali di circa due ore, avrà una durata di quattro mesi, da febbraio a maggio e coinvolgerà tredici classi. Le altre entreranno nel progetto nel prossimo anno scolastico.
“La difesa dell’ambiente comincia con la formazione – spiega l’assessore alla Sicurezza Federico Arena – Per questo ringrazio le guardie ecologiche volontarie che ogni giorno mettono a disposizione il loro tempo per la tutela dell’ambiente in cui viviamo: difendere e tutelare il verde, farlo apprezzare e rispettare e spiegarne il valore ai più giovani. Un impegno serio e importante che serve alla città”.
“Chi potrà fare la differenza nei prossimi anni sul fronte della sostenibilità, anche su quello della raccolta differenziata, sono i bambini e i ragazzi, i nostri “Ambasciatori dell’ambiente” – spiega l’assessore all’Ambiente Martina Sassoli -. La difesa del territorio comincia sui banchi di scuola. Per questo sosteniamo i progetti di educazione ambientale che possono contribuire a stimolare nei ragazzi un ragionamento su un tema determinante per il loro futuro, la tutela dell’ambiente”.
Le Guardie ecologiche volontarie sono cittadini che, da volontari, scelgono di mettere a disposizione parte del proprio tempo libero per la tutela ambientale. Durante il loro servizio sono Pubblici Ufficiali con funzioni di Polizia Amministrativa e, pertanto, possono accertare e sanzionare abusi di loro diretta competenza. A Monza il corpo delle Gev è formato da 37 volontari che nel 2018 hanno svolto servizi di controllo del territorio e di educazione ambientale per 7.324 ore, pari a 305 giorni. Gli accertamenti sono stati 472.