SEREGNO – Cala la popolazione residente in città. Per la prima volta, dopo una crescita costante che anno dopo anno sembrava inarrestabile e che ha portato Seregno ad acquisire una dimensione sempre più importante, il saldo demografico si conclude a sorpresa con il segno negativo: sono 146 residenti in meno nel corso del 2018, numero che riporta la popolazione al di sotto delle 45 mila unità raggiunte alla fine del 2017. Più esattamente sono 44.985 i cittadini contati nei registri dell’ufficio Anagrafe al 31 dicembre scorso. Con una leggera predominanza di rappresentanti del gentil sesso (23.250) rispetto ai maschi (21.735).
A destare preoccupazione non è la dimensione del calo, tutto sommato contenuto per una città di questo livello, bensì la causa. Si tratta di uno dei mali che stanno colpendo di più l’Italia negli ultimi anni e che è destinato a creare problemi a cascata in ambito economico e sociale: la crescita zero. Poche nascite. Anche a Seregno, infatti, il saldo naturale (ossia la differenza tra nascite e decessi) è negativo e costituisce quasi da solo a giustificare la diminuzione degli abitanti: 374 nuovi bebè lo scorso anno (197 fiocchi azzurri e 177 rosa), a fronte di 486 cari che ci hanno lasciato (233 maschi e 253 femmine). Dal punto di vista matematico, senza alcuna volontà di trasformare il dato in un discorso sociale, se non fosse per la componente straniera il saldo sarebbe ancora più pesante. Delle nascite, infatti, ben 61 (1 su 6) sono dovute a famiglie non italiane residenti in città.
Dall’analisi dei dati risulta negativo, anche se in misura più contenuta, il saldo migratorio: tra nuovi arrivi (1.509 persone, suddivise quasi equamente tra uomini e donne) e gente che ha deciso di andare a vivere altrove (1.543 persone, tra gli 816 uomini e le 727 donne), mancano all’appello altri 34 cittadini rispetto al 31 dicembre 2017.
Per quanto riguarda le famiglie, sul territorio se ne contano 19.640: 1.642 quelle che hanno almeno uno straniero, 1.137quelle con l’intestatario straniero.
Ancora minimo, rispetto a quanto accade in altre realtà brianzole, l’impatto numerico della popolazione originaria di altri Paesi sul totale dei residenti: sono 3.374 (soprattutto donne: 1.890) quelli regolarmente iscritti all’Anagrafe su un totale di 44.985 seregnesi. Il dato corrisponde esattamente al 7,5 per cento.
Per quanto riguarda in particolare gli stranieri, sono addirittura 84 le nazionalità presenti nei confini cittadini. Il gruppo più numeroso è quello costituito dai romeni: sono ben 573 (247 uomini e 346 donne). Dietro a loro cittadini che provengono dal Pakistan (449), Ucraina (392 di cui 309 donne), Marocco (307), Cina (253). Consistente anche la rappresentanza del Perù (179), dell’Albania (174), del Senegal (124) e dell’Egitto. In città anche una donna originaria del Canada. Non è dato di sapere se per motivi di lavoro o di affetto. La signora, a quanto pare, l’America l’ha trovata qui da noi.