MONZA – Il Tribunale di Monza ha emesso un decreto per il riconoscimento di due gemelli, figli di una coppia omosessuale italiana che vive in Spagna, rimasti apolidi per due anni perché il comune brianzolo dove le due mamme hanno chiesto il loro riconoscimento non ha voluto registrarle con il cognome della madre non partoriente, come loro desideravano.
Lo ha spiegato all’Ansa il loro avvocato, Michele Giarratana. I due bimbi, figli di cittadine italiane nato grazie alla fecondazione eterologa, secondo la legge spagnola avrebbero invece potuto avere il cognome scelto dalle madri. Non concedendo però la Spagna la cittadinanza per nascita, le due donne sono state costrette a rivolgersi alle istituzioni italiane per ottenere carta di identità e passaporto.
“Quando si sono rivolte a noi – ha proseguito l’avvocato Giarratana che collabora con l’associazione ‘Gay Lex’ – abbiamo deciso di presentare ricorso in Tribunale e il giudice ci ha dato ragione”.
Ansa