LISSONE – “Ho chiesto alla Direzione Generale di Banca Intesa SanPaolo di rinviare la chiusura dello sportello bancario di via Mattei, l’unico oggi aperto nella frazione di Santa Margherita. L’invito che rivolgo ai vertici dell’istituto di credito è quello di non ragionare soltanto in termini economici e gestionali, ma di mantenere uno stretto contatto con le esigenze della comunità locale”. Questa la presa di posizione del sindaco Concettina Monguzzi, dopo che nelle scorse ore la filiale ha comunicato agli operatori economici e alla clientela la decisione di procedere nelle prossime settimane alla chiusura del locale sportello.
Una decisione che rischia di privare la frazione di Santa Margherita, rappresentativa di quasi 5.000 abitanti, dell’unica banca oggi operativa.
In una lettera trasmessa alla Direzione Generale di Banca Intesa SanPaolo, alla filiale lissonese e all’Associazione Bancaria Italiana (ABI), il sindaco si è fatto “interprete delle preoccupazioni degli operatori economici del territorio, dei cittadini e della clientela a fronte di una scelta che rischia di togliere un servizio importante per la comunità e mette in estrema difficoltà il sistema economico-sociale di un’intera collettività”.
La filiale di Santa Margherita, prosegue il sindaco, “ha rappresentato in tutti questi anni un punto di riferimento importante per la comunità. Considerato il tessuto sociale che caratterizza storicamente il territorio della frazione, la chiusura comporterebbe notevoli difficoltà per molti utenti, in special modo i più anziani, che dovrebbero così far fronte ad ulteriori difficoltà per raggiungere la più vicina filiale per usufruire di servizi importanti come quello bancario”.
Dal sindaco è arrivata piena disponibilità ad un confronto, già nelle prossime ore, con i vertici dell’istituto bancario per valutare ipotesi alternative alla chiusura dell’ufficio: “La chiusura dell’unica filiale presente nella frazione di Santa Margherita – conclude il sindaco nella lettera – rischia inevitabilmente di aprire preoccupanti scenari per il futuro del territorio”.