LISSONE – Dopo sei mesi negli Stati Uniti a bordo del suo “ronzinante” con compagna, figli e cane non poteva relegare ai solo amici e parenti il racconto di questa bellissima avventura. Così che ha deciso di redigere un manuale per spiegare che una vacanza in van – o un’esperienza più intensa come la sua – si possono vivere anche se non si hanno più vent’anni e anche con famiglia al seguito.
Si intitola “Van Family on the Road – Manuale pratico per famiglie che viaggiano in van” (disponibile su Amazon) il manuale di organizzazione e di sopravvivenza in van redatto da Andrea Arquà, 42 anni, brianzolo d’adozione, per professione libero professionista che un anno fa è partito con la famiglia per gli Stati Uniti per vivere un’avventura di sei mesi a bordo del suo amato “ronzinante” un vecchio van Volkswagen T3 Vestfalia del 1981. Insieme alla compagna Michela, ai figli Daniel 9 anni e Noha 5 anni e al cane Maya.
Un viaggio indimenticabile, organizzato nei minimi particolari e poi condiviso attraverso la rete sul suo blog (www.vanfamilyontheroad.com) dove ha raccontato i momenti più belli di questa avventura. Il van spedito via mare con partenza da Rotherdam, la partenza della famiglia in aereo con pochi bagagli e cane al seguito, e poi un’esperienza di vita vissuta intensamente giorno per giorno.
“Ho deciso di scrivere questo manuale sia per coloro che già vivono l’esperienza della vacanza in van e vogliono intraprendere viaggi più impegnativi come il nostro – spiega Andrea Arquà-. Sia per coloro che per la prima volta si avvicinano a questo tipo di turismo e non sanno come organizzare il viaggio”.
Tante utili informazioni teoriche e pratiche su come organizzare il van, cosa portare la seguito, come fare per l’igiene e la cucina. Per chi decide invece di avventurarsi oltre confine anche tanti consigli utili su burocrazia, assicurazioni, patente. “Quando abbiamo deciso di partire per gli Stati Uniti è iniziata la ricerca delle informazioni – spiega -. Non ho trovato nulla in italiano, ma solo siti in inglese. Con questo manuale facilito la preparazione (anche psicologica) del viaggio a quelle famiglie che decidono di intraprendere questa bella avventura”.
Se poi si parte per un lungo periodo durante l’anno scolastico c’è anche la fase di organizzazione delle lezioni e di confronto con le insegnanti. “Nel nostro caso siamo stati fortunati – continua -. Mio figlio frequenta la Scuola Montessori di Cinisello Balsamo che ha accolto positivamente questa iniziativa, permettendo a Daniel di seguire le lezioni a distanza”.
Un manuale che certamente tornerà utile alla famiglia Arquà che sta pensando seriamente di vivere un’altra esperienza simile, questa volta destinazione est verso la Mongolia e il Tibet.
Barbara Apicella