SEVESO – “Mi auguro che l’osservazione presentata dall’amministrazione comunale, con delibera di Giunta numero 78 del 19 febbraio, venga trattata da Regione Lombardia e dai suoi tecnici per quello che vale e non sia un pretesto scellerato per bloccare tutto. Cambia un sindaco e questo si preoccupa di bloccare le opere concordate dal predecessore con altri Enti come Regione Lombardia e Ferrovienord Spa, perché mai non si capisce. Vi sembra logico? Vi sembra strategico? Vi sembra saggio?”. Gianluigi Malerba, segretario del circolo cittadino del Partito Democratico, non nasconde la sua insoddisfazione per la scelta compiuta dalla Giunta comunale riguardo alla realizzazione del sottopasso al confine con Cesano Maderno.
Non si tratta, a dire il vero, di una sorpresa. Il sindaco Luca Allievi, nei cinque anni trascorsi dietro i banchi dell’opposizione, ha sempre criticato la scelta dell’amministrazione Butti. Non solo per la realizzazione di un sottopasso (da anni è nota la posizione della Lega sevesina che chiede l’interramento del tratto cittadino della Milano-Ass0 o, almeno, una ferrovia in trincea), ma anche per la realizzazione della tangenzialina. Considerata inutile dagli esponenti del Carroccio, che la ritengono soltanto un favore al Comune di Cesano Maderno: si libererebbe del traffico di attraversamento, riversandolo sulle strade di Seveso.
“Nell’osservazione all’opera fatta dal sindaco e dalla sua Giunta – afferma Malerba – si dice che l’opera non è strategica per il territorio Comunale di Seveso perchè non“finalizzata alla mitigazione dell’impatto generato dalla presenza della linea ferroviaria Milano-Camnago-Meda-Asso , ma sistema viario di interconnessione autostradale sovra comunale”. Altro che impatto generato dalla presenza della linea ferroviaria – aggiunge il segretario del Pd -. Ci sono territorio che una rete ferroviaria collegata a una città Europea come Milano farebbero carte false per averla e noi parliamo d’impatto. E’ una risorsa altro che impatto, bisogna essere però capaci di trattarla in quanto risorsa. Superare la ferrovia al confine con Cesano Maderno è un primo passo. Non perdiamo altro tempo per cortesia. Uniamo le forze e lavoriamo testa bassa con serietà e coscienza. Lavoriamo perché anche in centro a Seveso si possa realizzare un bypass ferroviario ricercando la miglior soluzione architettonica e viabilistica certamente. Ma non facciamo dell’inutile speculazione politica che non porta da nessuna parte se non all’immobilismo di cui a breve ce ne pentiremo amaramente”.
Contrarietà è stata espressa anche da Seveso Futura: “A seguito della delibera che di fatto bloccherebbe l’opera di realizzazione del sottopasso sud, siamo molto preoccupati per il futuro viabilistico della nostra città: il rischio vero è di passare i prossimi anni ancora fermi al passaggio a livello. Il lungo elenco di richieste di approfondimento di carattere tecnico e ambientale sarebbe apprezzabile se non vi fosse il sospetto di un uso strumentale, del resto non vediamo la stessa attenzione sui ben più alti rischi ambientali legati a Pedemontana. Da tempo chiediamo all’amministrazione di convocare un Consiglio comunale aperto su questi temi. Non ci hanno mai risposto, dunque abbiamo deciso di creare un momento pubblico aperto a tutti per immaginare, insieme, la città di domani”.
L’appuntamento è per mercoledì 6 marzo alle 21, nella sala civica di via Silvio Pellico. Ad intervenire, oltre ad esponenti di Seveso Futura, Giovanni Borgonovo, assessore al Territorio del Comune di Desio, e Marco Cappelletti, consigliere provinciale di Monza e Brianza con delega ai Trasporti.