CANTU’- Tre ragazze sequestrate in una abitazione da cinque maschi. Una di loro, sedicenne, violentata ripetutamente per ore dal branco. Con ogni mezzo: quando ha cercato di ribellarsi è stata anche presa a morsi. Animalesco. Tant’è che lo stesso giudice non ha esitato a scrivere che “hanno agito come animali che aggrediscono la loro preda”. Alla fine delle indagini, ecco i provvedimenti: giovedì mattina i Carabinieri della Compagnia di Cantù hanno arrestato i ragazzi, tre di 18 anni e due ancora minorenni. Tutti dovranno rispondere di violenza sessuale di gruppo, sequestro di persone, lesioni personali. In più anche di detenzione e e spaccio di sostanze stupefacenti.
Il bruttissimo episodio risale al mese di luglio. I cinque ragazzi, tre albanesi e due marocchini, hanno convinto quattro ragazze ad andare da loro per trascorrere insieme un pomeriggio. Qual era il divertimento cercato dai ragazzi lo si è compreso subito: una volta entrati tutti in casa, hanno chiuso la porta a chiave. Tre ragazze sono state chiuse in una stanza, l’altra è stata invece costretta a subire la violenza sessuale.
I cinque ragazzi, durante gli abusi, hanno fatto uso di marijuana, cercando di costringere le ragazze a fare altrettanto.
Dopo quell’esperienza tremenda ci sono voluti alcuni giorni prima di trovare la forza di andare dai Carabinieri a raccontare tutto quanto. Da lì mesi di indagine che, giovedì, sono sfociati negli arresti. I tre diciottenni sono rinchiusi dietro le sbarre nel carcere di Varese e al Bassone di Como, quelli minorenni sono stati accompagnati al carcere minorile “Beccaria” di Milano.