SARONNO – Importante non solo per motivi religiosi o di culto, ma anche strettamente dal punto di vista artistico. Tant’è che dal 1931 è considerata monumento nazionale. La chiesa di San Francesco, grazie all’importante intervento di recupero curato dall’architetto Carlo Mariani, torna ora all’antico splendore.
L’eccezionalità dell’intervento, nello specifico il restauro degli affreschi del presbiterio, è accompagnata da una serata pubblica. Oggi, lunedì 4 marzo, nella chiesa stessa, a partire dalle 21 avverrà la presentazione dei lavori.
L’incontro prevede i saluti istituzionali di don Armando Cattaneo (Prevosto della comunità pastorale “Crocifisso Risorto” di Saronno) e del sindaco Alessandro Fagioli. Poi gli interventi di Carlo Capponi (direttore dell’Ufficio per i Beni culturali dell’Arcidiocesi di Milano), Luca Rinaldi (direttore Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio), Giorgio Gaspari (Commissione Centrale di Beneficenza della Fondazione Cariplo), Gigi Biffi (Gruppo Chiese Aperte).
E poi, naturalmente, l’intervento tecnico di colei che è stata chiamata a dare fondo alla sua sapiente conoscenza della materia per fare rivivere il presbiterio. Nome arcinoto tra gli addetti ai lavori. Si tratta infatti di Pinin Brambilla Barcilon, colei che aveva restituito al suo splendore e alla perfezione originaria il Cenacolo di Leonardo.
Alla fine della serata sarà infine presentato e proiettato il video realizzato dagli studenti dell’Istituto Tecnico Grafica e Comunicazione Luigi Monti di Saronno che si sono occupati anche della grafica relativa alla comunicazione.