BERGAMO – Mancanza di interpreti per poter garantire il regolare svolgimento del processo? Nessun problema: il giudice è uscito in strada e ha fermato il primo ragazzo cinese che è capitato da quelle parti. Grazie al suo aiuto è stato possibile processare due persone.
Lo spirito d’iniziativa non è mancato al giudice che, nella mattinata di ieri, martedì 5 marzo, aveva in programma un rito direttissimo nei confronti di due cinesi incapaci di comprendere una sola sillaba della nostra lingua.
Erano stati arrestati sabato, all’aeroporto internazionale “Caravaggio” di Orio al Serio, mentre stavano cercando di imbarcarsi per Dublino: dai controlli era infatti emerso che i loro passaporti erano palesemente falsi.
Il giudice, per potere iniziare il processo, ha chiesto di convocare l’interprete. Nulla da fare. Tre iscritti in tribunale per la lingua cinese, nessuno disponibile per la mattinata. Per non rinviare il processo il giudice non si è perso d’animo. E’ uscito in strada e ha trovato un ragazzo cinese. Reclutato al volo per fare da interprete e per non rinviare il processo inutilmente.