VARESE – L’amico che l’aveva delegata al ritiro della pensione era passato a miglior vita, ma lei ha continuato a presentarsi allo sportello per intascare i quattrini. Per ben 23 anni. Tra pensione di vecchiaia e rendita Inail ha così accumulato illecitamente il considerevole importo di 370 mila euro. La donna è stata smascherata e denunciata dalla Guardia di Finanza di Varese.
Le indagini, scaturite a fronte di una segnalazione della direzione territoriale dell’Inail di Varese, hanno consentito di acclarare che il titolare era legato da tempo alla signora da un rapporto di conoscenza e fiducia, tanto da delegarla a pieno titolo al ritiro delle somme spettanti. Purtroppo, a causa di un difetto di comunicazione tra il comune di residenza e gli enti pagatori, tenuto conto che nel 1994 non era ancora attiva la procedura informatizzata, quest’ultimi, all’oscuro dell’avvenuto decesso del beneficiario, avevano continuato ad accreditare fino ad ottobre del 2017 la somma spettante.
La signora, pur consapevole di fruire di un illecito beneficio, ben guardandosi dal comunicarlo, aveva continuato per 23 anni a recarsi mensilmente allo sportello bancario e, senza destare alcun sospetto, prelevare in contanti il denaro.
Solo nel gennaio 2018, avendo il timore di essere scoperta, ha presentato spontaneamente all’Inail una dichiarazione attestante, falsamente, che il beneficiario era deceduto in quel mese, all’età di 103 anni, e pertanto non sussisteva più alcun titolo al pagamento.
La Guardia di Finanza, grazie a successivi riscontri presso il Comune di residenza, ha scoperto che la reale data di decesso risaliva al 1994.
Le Fiamme Gialle hanno pertanto proceduto a denunciare la donna a piede libero alla Procura della Repubblica. L’accusa è di truffa aggravata ai danni dello Stato. Dai successivi accertamenti patrimoniali hanno inoltre scoperto che il denaro incassato era già stato speso.
Al fine di recuperare le somme illecitamente corrisposte, l’Inail ha interrotto immediatamente il pagamento della relativa rendita mentre l’ente previdenziale sta procedendo a trattenere, mensilmente, la pensione di reversibilità dell’indagata.