SEREGNO – Il gruppo Aeb-Gelsia vuole crescere inizia a farlo partendo dalle poltrone nel consiglio di amministrazione. Il sindaco Alberto Rossi, però, mette subito le mani avanti: “Se pensate che sia per elargire qualche bel gettone di presenza all’amico, siete completamente fuori strada. L’intento è esclusivamente quello di crescere in qualità”.
La manovra, di fatto, è quella di aggiungere altre due posti nel consiglio di amministrazione: non più soltanto tre persone, ora saranno cinque. Da ieri, venerdì 15 marzo, è possibile presentare la propria candidatura per entrare nel Cda della municipalizzata cittadina o, meglio, di quella holding che fa gola a molte realtà nazionali del settore dell’energia e dei servizi ambientali, di cui il Comune di Seregno detiene oltre il 70 per cento delle azioni.
“Chiariamo subito una cosa – afferma Rossi – per dissipare dubbi: il compenso che prima veniva riconosciuto alle tre persone, ora sarà da suddividere tra i cinque componenti. Chi presenta la sua candidatura, insomma, deve sapere fin da subito che il suo operato dev’essere animato dalla passione e dalla volontà di far crescere un gruppo. Se l’idea è quella di mettere in tasca qualche soldo, non si tratta della persona giusta che fa per noi”.
Il primo cittadino non traccia l’identikit delle due persone ricercate, ma ha le idee chiare: devono essere due persone con un altissimo profilo professionale e con esperienze maturate nel settore. Allarghiamo il consiglio di amministrazione fino ai cinque posti consentiti dallo statuto proprio perché vogliamo innesti di qualità. Il consiglio di amministrazione che abbiamo oggi è figlio del crollo della precedente amministrazione, con una situazione di dimissioni e di surroghe. Il rinnovamento e la qualità ora sono più che mai necessari”.
Giuseppe Borgonovo, assessore alle Società partecipate, invece rassicura tutti sul futuro del gruppo Aeb-Gelsia: “Resta una società pubblica. L’ultimo statuto che abbiamo approvato aumenta la quota destinata al pubblico. Il limite minimo è più alto. In virtù delle delibere che abbiamo approvato nei mesi scorsi in Consiglio comunale, ora ci troviamo tra le mani una Aeb-Gelsia che opera a tutti gli effetti come una holding che apre anche rapporti diversi con gli altri Comuni. Questo è l’inizio di un percorso, non possiamo sapere quanto durerà. Però una cosa è chiara: dobbiamo crescere e incrementare il valore delle nostre aziende”.