MONZA – Vent’anni fa il dolore più grande per un genitore: la perdita di un figlio di soli 27 anni strappato alla vita a causa della leucemia. Nel corso di questi vent’anni l’aiuto costante a tanti genitori che stanno combattendo contro il medesimo male, affinché non si sentano soli.
Sognare, credere ed osare: queste le parole d’ordine di Roberto Brandazzi, presidente con la moglie dell’associazione Lele Forever, oltre che papà del compianto villasantese strappato troppo presto agli affetti e alla vita.
Ieri mattina il taglio del nastro della Casa Lele 2, in via Tronto, proprio accanto a quella Casa di Lele e di Lory che dal 2013 ospita i malati di leucemia e di tumore in cura all’ospedale San Gerardo, e i familiari di quei pazienti che da ogni parte d’Italia giungono al San Gerardo. La Casa di Lele e di Lory ospita fino a cinque famiglie che oltre ad avere a disposizione le camere con bagno e tutti i confort che ci sono in una casa (comprese lenzuola, asciugamani, asciugacapelli, lavatrice, ferro da stiro) vanta anche spazi comuni dove condividere il momento del pranzo e della cena, ma anche confrontarsi e supportarsi a vicenda.
Una casa che da ieri si è ingrandita di una nuova ala: la Casa Lele 2 dotata a piano terra di zona cucina con piccolo soggiorno e bagno e una cameretta con due letti e al primo piano un vero e proprio monolocale arredato destinato in particolare ai pazienti sottoposti a terapie di day hospital.
La Casa di Lele e di Lory ospita principalmente pazienti (e familiari di pazienti) in cura all’Ematologia adulti e all’Oncologia del San Gerardo. Recentemente è stata stretta anche una collaborazione con gli Istituti clinici Zucchi di Monza per ospitare le coppie che si sottopongono alla procreazione medicalmente assistita. Gli ospiti non pagano rette, ma lasciano un’offerta libera.
L’emozione aumenta quando Brandazzi ripercorre la storia della Casa di Lele e di Lory. “La più grande gioia è sapere che le persone che vivono un momento di dolore nella nostra casa si sentono come a casa loro, si sentono in famiglia”, commenta Roberto Brandazzi.
Ma i sogni nella grande famiglia di Lele Forever non finiscono mai. Adesso un nuovo importante progetto da portare avanti: la ristrutturazione (costo ipotizzato circa 400 mila euro) di uno stabile su quattro piani (circa 50 metri quadrati per ogni piano) donato da un benefattore all’associazione. La costruzione si trova a Piazza Brembana, in provincia di Bergamo, a pochi km da San Pellegrino. “L’immobile dovrà essere ristrutturato – spiega Roberto Brandazzi – Poi ospiterà i bambini malati di leucemia in cura all’ospedale San Gerardo e all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Un luogo di pace e di tranquillità, a 600 metri di altitudine: ideale per ritemprarsi dopo le terapie. Ideale sia d’inverno per la presenza delle piste da sci, sia d’estate. Stiamo già cercando un’associazione del luogo che possa seguire quotidianamente la gestione della casa”.
Barbara Apicella