VAREDO – Ha cercato in tutti i modi di scappare, ma si è cacciato nei guai. Perché dopo avere attirato l’attenzione dei Carabinieri si è ritrovato alle calcagna anche l’esercito. E, convinto di cavarsela nel labirinto della Snia, in realtà si è cacciato in trappola. Il fuggitivo, un marocchino di 30 anni, alla fine è stato arrestato per resistenza e violenza a pubblico ufficiale oltre che per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
L’inseguimento è avvenuto nel tardo pomeriggio di venerdì 15. I Carabinieri, impegnati nella consueta attività di pattugliamento del territorio, hanno notato in via Umberto I l’extracomunitario. Si sono avvicinati per un controllo, ma non hanno avuto bisogno di chiedergli nulla: appena lo straniero si è accorto della loro presenza, ha iniziato a correre verso la stazione.
Militari all’inseguimento finché, giunti all’altezza del passaggio a livello, il marocchino ha attraversato i binari per rifugiarsi alla Snia. A quel punto, però, ha dovuto fare i conti non solo con gli uomini dell’Arma, ma anche con l’Esercito presente in città per l’operazione “Strade sicure”.
Dopo una breve ricerca l’extracomunitario è stato rintracciato all’interno della Snia, ma non si è arreso. Ha cercato di disfarsi degli involucri che aveva addosso e ha affrontato a viso aperto i militari per riuscire a scappare. Non senza fatica è stato neutralizzato e ammanettato.
Dagli accertamenti si è poi scoperto che aveva addosso dosi di cocaina, eroina, hashish e marijuana già pronte per lo spaccio.