LISSONE – Quattro “occasioni per pensare insieme”, tutte con al centro la persona e le sue diverse relazioni nel mondo. Si chiama “Filosofia Risorsa Comune” il contenitore culturale di filosofia ideato dall’amministrazione comunale in collaborazione con il Liceo Enriques – Istituto Europa Unita, l’associazione Phoronesis Associazione italiana per la consulenza filosofica. Dal 28 marzo al 15 aprile, spazio a riflessioni, dialoghi, dibattiti e pensieri che provino a sondare quesiti esistenziali, rapporti con lo spazio e il tempo con cui da sempre l’uomo si interroga.
Ospite del primo incontro sarà il professor Vito Mancuso, teologo e docente italiano, che ragionerà sulla domanda “Bello è bene?”, instaurando un dialogo di filosofia moderato da Anna Biffi. L’incontro si terrà giovedì 28 marzo alle 20.45 a Palazzo Terragni. Venerdì 4 aprile alle 20.45 nella sala polifunzionale della Biblioteca Civica sarà la volta di “Il gioco delle visioni del mondo”, format ideato e sviluppato da Eugenio Acosta. Sei i soggetti in gioco: un ‘filosofo’ che presenterà la sua tesi, un arbitro e una giuria interdisciplinare, l’avvocato del povero diavolo ‘filosofo’, il bastian contrario e il pubblico votante. Collaborano all’organizzazione di questa serata l’associazione QDonna e l’associazione Omilia.
Sempre in Biblioteca Civica, venerdì 12 aprile alle 20.30 si terrà la conferenza dal titolo “Pensiero e azioni in Simone Weil. “Le mie idee possono scaturire solo a contatto con il reale”, a cura di Domenico Canciani, con la partecipazione di Maria Antonietta Vito. Precederà l’incontro “Il pensiero che trasforma: che cos’è la consulenza filosofica”, a cura di Anna Biffi.
Infine, il contenitore filosofico si concluderà lunedì 15 aprile alle 20.30 a Palazzo Terragni con un momento di dialogo, dibattito e riflessione dal titolo “Dibattito infinito. La filosofia interroga la matematica” con Paolo Teruzzi, Cristina Erba e gli studenti del Liceo Scientifico F. Enriques. Introdurrà la serata Mara Graziano.
“La filosofia affascina da sempre gli esseri umani – afferma Alessia Tremolada, assessore alla Cultura – perché pone al centro le domande che ogni persona da sempre si pone sulla propria esistenza. Questo nuovo format, che proponiamo, intende dimostrare che anche le domande più complesse possono essere affrontate per tutti i cittadini e non solo in un contesto liceale o universitario. La presenza di Vito Mancuso, inoltre, rafforza questo ciclo di conferenze e permette di sondare due concetti tanto semplici quanto essenziali dell’esistenza: quello della bellezza e quello del bene, intesi non in modo contrapposto nella duplice valenza di bello e buono”.