MONZA – I jeans abbattono le barriere. Tele particolari interpretate da artisti speciali. Piazza San Pietro Martire da domani, sabato 23 marzo, fino al 2 aprile (Giornata Mondiale per la consapevolezza sull’autismo) ospiterà una grande installazione realizzata dai ragazzi dell’associazione “Facciavista” e dagli studenti di alcune scuole della Brianza.
Una trentina di pantaloni in denim trasformate in opere d’arte, sotto la guida di Roberto Spadea, artista monzese che nel 2014 è salito alla ribalta delle cronache nazionali per questi jeans che venivano trasformati in opere d’arte e posizionati in giro per la città.
La scelta di rendere il jeans protagonista non è casuale: si tratta dell’indumento più usato dai giovani, e può essere chic, casual o elegante. Possiamo indossarlo di giorno o di sera ma soprattutto non fa differenza tra uomini o donne e nessun altro indumento come il jeans potrebbe raffigurare meglio la libertà di vivere. In un mondo ormai schiavo dell’usa e getta, i jeans smessi che si rialzano autonomi e sono pronti a camminare nella città sono il simbolo per valorizzare e comunicare che l’Autismo esiste e crea con semplicità una sua grande libertà. I pantaloni saranno messi in vendita dall’Associazione Facciavista Onlus e il ricavato servirà per sostenere il Laboratorio Artistico dell’associazione stessa
Facciavista è una Onlus nata per volontà di alcuni genitori di ragazzi autistici che hanno dimostrato particolare propensione per l’arte. Un laboratorio, unico nel suo genere, dove i ragazzi sono guidata da uno psicologo, un insegnante di storia dell’arte e due volontari e affinano quel talento artistico (declinato alla pittura, alla fotografia e alla scultura) che hanno già dimostrato durante il percorso scolastico. Con il grande desiderio dei genitori, non solo di regalare ai loro ragazzi un’esperienza umana e artistica, ma anche di poter trasformare questa inclinazione in un vero e proprio lavoro.
Mai come oggi gli autistici e le loro famiglie cercano di rompere il cerchio di isolamento che troppo spesso caratterizza la loro vita e che porta sofferenza inutile ad una condizione umana già così complessa. Le persone autistiche si impegnano per trovare spazi di espressione e abilità tecniche che possano essere anche impiegate in ambiti lavorativi, e condivise con tutti noi, creando dei veri e propri capolavori. Potremmo parlare di “isole di competenza”, ovvero specifiche abilità altamente sviluppate, che li rendono talentuosi in alcuni “mondi”: la musica, la matematica o l’espressione artistica, ma anche lo sport nelle diverse discipline anche a livelli agonistici.
I jeans artistici verranno poi venduti e i fondi donati all’associazione FacciaVista per sostenere le attività del laboratorio artistico.
B. Api