MONZA – “Gli autisti degli autobus dovranno presentare il loro casellario giudiziale. Non possiamo mettere la vita dei nostri bambini e non solo nelle mani di chi ha precedenti”. Così il sindaco Dario Allevi dopo il dramma dell’autobus sequestrato lungo la strada provinciale Paullese con a bordo 51 studenti delle medie, poi incendiato ma fortunatamente senza gravi conseguenze.
“Alla prossima Assemblea dei soci dell’Agenzia di bacino – spiega il sindaco – porterò la nostra richiesta: le società che svolgono un servizio di trasporto pubblico devono produrre per tutti i dipendenti, non solo per i neoassunti, il certificato del casellario giudiziale (per le condanne definitive) e i carichi pendenti (per i provvedimenti in corso). La tragedia sfiorata sulla Paullese è un campanello d’allarme che sarebbe folle ignorare”.
L’obbligo di presentare il certificato penale riguarda solo i nuovi assunti, come prevede un Decreto legislativo del 2014. L’autorità giudiziaria non è tenuta a comunicare la condanna di un dipendente, ma le società che svolgono un servizio pubblico possono fare verifiche nel corso degli anni. Allevi, pertanto, chiederà all’Agenzia di bacino di fare un “censimento” su tutti gli autisti delle società del trasporto pubblico locale. “Dobbiamo muoverci in fretta – conclude il sindaco – perché, come abbiamo purtroppo visto, un autobus nelle mani della persona sbagliata può diventare una bomba”.
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