BUSNAGO – Da sempre adora cantare, un bisogno innato che ha sempre fatto parte della sua vita ma che adesso, complice anche la crisi economica, è diventato anche un lavoro. Così è nato il progetto – oggi brand – Cerimonia Vocale. Un progetto ideato e sviluppato da Cristina Verderio, 33 anni, soprano che ha deciso di dedicarsi esclusivamente alla musica.
Cerimonia vocale è una nuova proposta dove Cristina solo con l’ausilio della voce trasforma la cerimonia in una esperienza unica. “Interpreto i brani senza l’ausilio di strumenti – spiega – Ma solo con la voce, lo strumento più potente ed energetico che esista, grazie ad una solida tecnica vocale appresa in anni di studio. Cerimonia Vocale è inoltre un’esperienza a impatto e consumo zero, quindi può essere eseguita in ogni luogo e se dovesse saltare la corrente non sarebbe un problema”.
Più che scegliere i brani da interpretare durante l’evento, Cristina invita il cliente a vivere con lei questa esperienza, a cercare di capire quel messaggio che si vuole inviare. “Faccio tuffare le persone in un’esperienza catartica, primordiale e ancestrale – spiega – Un evento innovativo che fa ritrovare la dimensione sacra e rituale da cui tutto parte: la voce, l’amore, i sentimenti. Con la mia voce voglio migliorare il mondo rispettando prima di tutto la natura e l’ambiente. Facendo emergere ed illuminando ciò che di più profondo risiede nella natura umana. Con il mio dono creo esperienze con una consistenza nuova, sottile e profonda verso la consapevolezza, l’elevazione, il benessere. Un’esperienza che va ben oltre alla semplice interpretazione ma che catapulta chi ascolta in una dimensione unica e antica”.
Un traguardo importante che Cristina Verderio ha raggiunto anche grazie all’amore e all’appoggio del marito Ivo che, grande appassionato di musica, ha sempre creduto e sostenuto il talento della moglie.
B. Api