GUBBIO – In situazione di grande emergenza, il Renate strappa un pareggio tutto cuore sul campo del Gubbio. Dopo il k.o. di sabato scorso, era di capitale importanza mandare un segnale di ripresa, e sul campo degli umbri i ragazzi di mister Diana danno tutto quello che hanno, disputando un brillante primo tempo, in cui solo la sfortuna ha negato il sacrosanto vantaggio. Ripresa all’insegna dell’agonismo, ma con molte meno azioni degne di nota, ma tutto sommato è un punto che non può essere “letto” negativamente.
Dopo il brutto passo falso casalingo contro l’AlbinoLeffe, continuano gli scontri diretti “senza domani” per le pantere nerazzurre, ospiti di un Gubbio appena ridimensionato – e pesantemente – sul campo della Giana Erminio (4-0). Mister Diana porta in Umbria tutti gli effettivi, compresi gli infortunati e gli squalificati. Tutti presenti al “Pietro Barbetti” per una giornata cruciale nel tribolato presente dei brianzoli. Per quanto riguarda lo starting eleven inziale, il tecnico ex Sicula Leonzio si vede costretto a cambiare nuovamente modulo. Dal 3-5-2 visto con l’AlbinoLeffe al 4-3-1-2 con la difesa che riaccoglie la coppia Teso-Priola. Con Pavan in panchina, è Quaini a giocare davanti alla difesa, con Rossetti che torna a vestire una maglia da titolare. Davanti Venitucci staziona alle spalle dell’inedita coppia Spagnoli-Pattarello. In casa eugubina, mister Galderisi non può contare sul roccioso difensore Espeche, mantenendo comunque inalterato il solito 4-2-3-1. Con Cattaneo in non condizioni non perfette, la sorpresa è Malaccari nel tridente alle spalle di Chinellato, con Benedetti al fianco di Davì in protezione della difesa che poggia sulla giovane coppia di centrali Maini-Schiaroli. A destra è Ferretti a vincere il ballottaggio con Tofanari, sull’out opposto vale lo stesso per Lo Porto, preferito a Pedrelli.
Partenza più convinta quella delle pantere, che già al 3′ sfiorano il vantaggio. Calcio d’angolo da destra di Venitucci, Vannucci ruba il tempo a tutti ma la sua incornata termina fuori di una manciata di centimetri. La risposta rossoblù si manifesta al 12′: Casiraghi apre a destra per De Silvestro, che di prima serve il rimorchio di Ferretti. Tiro-cross insidioso che Cincilla non trattiene e Teso allontana. Dopo un inizio contratto, i padroni di casa sembrano mettere la testa fuori dal guscio. Passano 4′ ed il Gubbio si salva sull’occasionissima confezionata dal duo Anghileri-Spagnoli. Il cross del laterale di Valmadrera arriva al “tanque” nerazzurro, bravo a calciare di prima e a beffare Marchegiani ma non Maini che in spaccata salva capra e cavoli. Con pazienza e fiducia, il Renate fa il suo gioco sfruttando l’abbassamento di Venitucci quasi ad altezza di centrocampo, mentre al “Barbetti” si sentono distintamente i primi mugugni a indirizzo dell’undici di Galderisi, che al 27′ perde nuovamente De Silvestro (al suo posto Cattaneo) per un problema muscolare. Il leit motiv non cambia, al 32′ Vannucci da sinistra mette un cross splendido che trova Spagnoli sul palo opposto, ma stavolta è Schiaroli a buttarsi a corpo morto e concedere l’ennesimo corner del primo tempo alle pantere. Sugli sviluppi del tiro dalla bandierina, accenno di proteste per il contatto in area tra Marchegiani e Priola, ma Kumara lascia proseguire senza esitazioni. Renate che cerca costantemente il vantaggio, ma che al 35′ rischia la frittata. Gli unici pericoli nascono dall’out di destra, dove Ferretti ha il tempo di calibrare per la testa di Chinellato, che tutto solo manda inopinatamente alto. Prima dell’intervallo c’è ancora spazio per un’altra azione degna di nota. Fa tutto Quaini, che parte dalla propria metà campo seminando il panico, per poi entrare in area ed esplodere un diagonale che si perde sul fondo di pochissimo. Primo tempo che va in archivio sullo 0-0, un risultato che sta decisamente stretto all’undici di Aimo Diana.
Riprende il gioco con una variazione in casa eugubina. Battista rileva Malaccari e passa al 4-4-1-1 con Casiraghi a muoversi alle spalle di Chinellato. Il caldo anomalo lascia pensare ad una seconda frazione meno ritmata, ma l’inizio renatese è ancora positivissimo. Al 9′ Venitucci (in foto) parte largo a sinistra ed entra in area, ma il suo suggerimento a centro area viene disinnescato da una selva di maglie rossoblu. Squadra passiva, Galderisi ci mette di nuovo mano buttando dentro Campagnacci, che al 25′ si presenta con un destro velenoso dal limite che non inquadra lo specchio di porta. Ora sì, le due formazioni mostrano i primi segni di stanchezza, tanto che il gioco risulta molto più spezzettato rispetto alla prima parte del match. Diana opera il primo cambio con Rada che rileva un positivo ma stanco Rossetti, mentre il suo collega risponde con la fisicità di Plescia al posto di Chinellato. Con il passare dei minuti, a prevalere è la paura di non perdere, anche se il pallino del gioco resta in mano ai brianzoli. Tutto apparecchiato per il finale, dove è Cincilla a salire in cattedra per i nerazzurri, sventando con un eccellente riflesso la sforbiciata di Plescia. L’ultimo sussulto è ancora delle pantere, ma il destro dal limite di Vassallo è troppo tenero per far male a Marchegiani. Finisce 0-0 al “Barbetti”, un punticino che quanto meno fa ripartire la marcia-salvezza delle pantere, che domenica prossima troveranno sul proprio cammino il Teramo. Altro scontro diretto cruciale, ma con questo atteggiamento – a dispetto delle numerosissime assenze – non si può aver paura del “Diavolo” abruzzese.