MONZA – Non siederà tra i banchi del consiglio provinciale ma farà sentire la sua presenza. In via Grigna Paolo Piffer (consigliere comunale di Civicamente) sarà un “consigliere ombra”: assisterà alle assemblee pubbliche del nuovo consiglio provinciale e rendiconterà i cittadini su quello che avviene in aula. Come già fa puntualmente sulle sue pagine social con i lavori dell’aula consiliare monzese.
” Si, le province esistono ancora. Le chiamano Enti di secondo livello perché “enti inutili con elezioni antidemocratiche” suonava peggio – spiega Paolo Piffer – Politici che hanno votano altri politici scelti dalle direzioni dei partiti. Fantastico! Una “campagna elettorale” che vista da vicino non può non aver suscitato più di qualche imbarazzo. Una sorta di Mercante in fiera con una pessima riforma Delrio a stabilire le regole del gioco. Ho provato a contrastare questo sistema lavorando ad un progetto provinciale “veramente” civico, purtroppo nonostante il mio impegno e quello di altri colleghi non c’è stato verso”.
Piffer comunque assicura che seguirà da vicino i lavori di quella che spesso viene ribattezzata la “Casa dei Comuni”.
“La Provincia è e rimarrà “roba” dei partiti – conclude -. Ma mi impegno ufficialmente a partecipare come spettatore ad ogni consiglio provinciale e a rendicontare tutto come faccio in consiglio comunale, una sorta di “consigliere ombra”. Mi richiederà tempo ed energie ma davvero le cose non possono andare avanti così”.
B. Api