MONZA – Il caso più unico che raro, decisamente in positivo e all’avanguardia, de “Il Paese Ritrovato”, portato sempre di più all’attenzione internazionale come punto di riferimento e come modello da imitare. E’ Fabrizio Sala, vicegovernatore, il miglior sostenitore del progetto dedicato ai malati di Alzheimer, tanto da parlarne apertamente alla platea nel corso di un convegno in Israele.
Sala, infatti, in questi giorni è a Tel Aviv per una serie di incontri mirati a rafforzare la partnership tra la Regione Lombardia e Israele nell’ambito dell’innovazione e della ricerca scientifica.
“Crediamo fortemente – ha affermato il vicegovernatore nel corso del convegno organizzato nell’ambito di MedinIsrael Practicing Tech for human longevity – che con l’invecchiamento della popolazione sia fondamentale trovare sistemi di cura alternativi. Diventano cruciali le tecnologie applicate per il trattamento dei pazienti più fragili e deboli. Proprio per questo voglio sottolineare l’esempio del Paese Ritrovato di Monza, un villaggio vero e proprio dove i malati di Alzheimer possono condurre una vita normale migliorando anche la qualità della vita dei familiari. Un esempio virtuoso che segna una svolta per la cura dei pazienti che soffrono di queste patologie invalidanti”.
A margine del convegno Sala spiega gli obiettivi della missione di questi giorni: “Con Israele abbiamo stretto da tempo una grande collaborazione sui temi delle cure mediche e del trasferimento tecnologico. Regione Lombardia punta molto sulle Scienze della vita e sul miglioramento della vita dei cittadini lombardi . Per questo motivo uno dei nodi strategici del Programma triennale per la ricerca e per il trasferimento tecnologico riguarda il settore life science. La nostra azione è volta a migliorare la salute dei cittadini sostenendo l’eccellenza scientifica”.