LISSONE – L’amministrazione comunale tira fuori i numeri: per i Servizi alla persona lo scorso anno sono stati tirati fuori parecchi soldi, circa 5 milioni di euro, con il preciso intento di dare sostegno ai cittadini in difficoltà e non nascondersi di fronte al problema delle fragilità.
Per i 41 minori in comunità 815.000 euro, mentre per 28 minori accolti in centri diurni la somma investita supera i 125.000 euro. I minori in affido familiare al 31 dicembre sono 9 per un impegno di spesa superiore ai 30.000 euro. I minori per i quali è, invece, stato attivato un progetto di reintegrazione educativo sociale al 31 dicembre sono 9 per una spesa di 17.000 euro. Sono stati 292 i casi di minori seguiti nel 2018, un numero che nell’anno in corso dovrebbe ulteriormente aumentare fino a raggiungere quota 320.
Gli aiuti educativi nelle scuole – luogo fondamentale per la formazione e la crescita dei nostri ragazzi – hanno accompagnato 150 ragazzi per un investimento complessivo di 593.000 euro. Non solo, minori, ma anche adulti e famiglie. Gli utenti in carico all’assessorato alla Persona sono 718, il servizio di assistenza domiciliare per adulti è garantito a 67 persone, con un costo di 280.000 euro. A 51 persone viene assicurato ogni giorno un pasto caldo a domicilio, mentre i buoni alimentari erogati come sostegno al reddito si aggirano attorno ai 5.000 euro annui.
Gli interventi diretti rivolti alle persone con disabilità sono 221, con il pagamento di 19 rette per la frequentazione del Centro Diurno Disabili (circa 400.000 euro) e la presa in carico di oltre 59 percorsi di autonomia. La spesa totale sfiora il milione di euro.
La casa rimane un’altra priorità: 24 cittadini (di cui 22 italiani) sono sostenuti nell’ambito del progetto di “emergenza abitativa”, altri 7 nel periodo invernale usufruiscono del percorso “emergenza freddo”: per le due voci, il Comune investe 120.000 euro all’anno. L’accoglienza di mamma e bambini in strutture Caritas è sostenuta con un contributo di 18.000 euro.
“Gli aiuti non bastano per capire il sommerso di difficoltà che colpisce anche Lissone – conclude l’assessore Annamaria Mariani – basti pensare che delle 245 domande presentate per usufruire del Reddito di incluso (REI), solo 29 sono state presentate da persone già conosciute al servizio”.