SEREGNO – Il futuro dell’azienda che è ancora tutto da scrivere, tra settore in evoluzione e scelte dell’amministrazione comunale, ma anche piccoli problemi che attendono risposta. Il gruppo Aeb-Gelsia, insomma, è sempre al centro dei discorsi nell’aula consiliare cittadina.
A sollevare un nuovo problema, nei giorni scorsi, è stato il gruppo di Forza Italia dopo avere appreso di un nuovo bando per la ricerca di professionalità da inserire nel consiglio di amministrazione. Con curriculum che possono essere presentati ormai dal 15 marzo e con una situazione che il partito di minoranza ha giudicato ben poco chiara.
La prima a fare presente tutti i suoi dubbi è stata la capogruppo Ilaria Anna Cerqua: “Chiedo alla Giunta comunale di indicarmi quali siano i criteri per definire lo ‘stato di onorabilità professionale’ preteso da chi deciderà di avanzare la sua candidatura. Il bando, del resto, non specifica proprio nulla e non definisce questi criteri. E’ tutto molto vago”.
Finora, del resto, erano state ampiamente spiegate soltanto le motivazioni politiche: “La decisione – aveva reso nosto il sindaco Alberto Rossi – è stata quella di allargare il consiglio di amministrazione di Aeb, portandolo da tre a cinque componenti. Non è un ‘poltronificio’, si divideranno quanto era previsto inizialmente per tre persone. Siamo alla ricerca di persone che non lo fanno per un motivo economico, bensì per la comunità. L’obiettivo dell’allargamento del consiglio di amministrazione è proprio quello di inserire persone con un profilo professionale di alta qualità”.
Chiara Novara, anche lei di Forza Italia, ha chiesto però di fare chiarezza riguardo alle candidature richieste: “L’ho appreso dalla stampa – ha affermato l’espontente di Forza Italia – e sono rimasta un po’ sorpresa. Ricordo, infatti, che già il commissario straordinario Antonino Cananà aveva promosso una simile iniziativa. Erano stata circa cinquanta le persone che avevano presentato il curriculum professionale per entrare nel consiglio di amministrazione di Aeb. Posso anche immaginare che non tutte siano state considerate ammissibili. Però a fronte del nuovo avviso pubblicato dall’amministrazione comunale, vorrei che fosse fatta un po’ di chiarezza: quante erano effettivamente le domande? Quante considerate valide? L’avviso del commissario straordinario è stato revocato o annullato? Mi sorprenderebbe scoprire che tutti quei curricula sono finiti nel cestino”.