VIMERCATE – I lavoratori delle agenzie interinali che operano all’interno del nosocomio cittadino sono sul piede di guerra e chiedono l’intervento del prefetto.
La Asst di Vimercate dall’1 maggio si affiderà per la fornitura di personale a due nuove agenzie di lavoro interinale. A rischio il posto di lavoro per i 140 dipendenti che – forniti dalle vecchie agenzie – potrebbero rimanere a casa.
“L’ospedale si è rifiutato di chiedere alla nuova agenzia di effettuare assunzioni a tempo indeterminato – si legge nel comunicato stampa firmato da Cgil e FelSa – Da anni l’ospedale utilizza personale precario in appalto, prima dalle cooperative poi dalle agenzie, per sopperire almeno a una parte delle gravi carenze di organico”.
Una situazione che prosegue da anni e che i sindacati denunciano. “Eravamo arrivati a vedere contratti a tempo determinato di un giorno in mano a infermieri o oss – si legge nel comunicato -. Inviati dalle agenzie per necessità urgente di coprire la mancanza di personale ma non avremmo immaginato che l’ospedale di fatto rinunciasse a lavoratori e lavoratrici che da anni garantiscono servizi essenziali con contratti a tempo determinato continuamente scaduti e rinnovati”.
I lavoratori delle due agenzie rischiano perciò di non poter proseguire il loro lavoro all’interno dell’ospedale di Vimercate. “L’ospedale non chiederà alla nuova agenzia di assumere il personale già utilizzato a tempo indeterminato – denunciano i sindacati -. La nuova agenzia potrà decidere di volta in volta chi confermare e chi non confermare con il risultato che 140 lavoratori saranno più di prima appesi a un filo, e continueranno a garantire servizi essenziali nell’assoluta precarietà, senza garanzie per il futuro come se l’ospedale potesse chiudere da un giorno all’altro”.
Intanto i lavoratori delle due agenzie interinali in scadenza di contratto hanno annunciato lo stato di agitazione.
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Sono un operatore socio sanitario di questa azienda sanitaria e ‘ una vergogna 12 anni che lavoro presso l’ hospice di Giussano