MILANO – Il corpo dell’uomo, non ancora identificato, trovato smembrato e carbonizzato nel quartiere Bovisasca, a Milano, è stato “tagliato con un’accetta” e poi trasportato “con un carrello” nel luogo in cui gli è stato dato fuoco.
Lo ha spiegato il pm di Milano Paolo Storari, chiarendo che sia sull’accetta ritrovata sia sul carrello sono state rilevate tracce di sangue. Due colombiani sono stati sottoposti a fermo di polizia: uno con l’accusa di omicidio, l’altro per occultamento e vilipendio di cadavere.
L’uomo sarebbe stato ucciso dopo “un litigio” durante una festa in una casa nella zona “per motivi futili, per ruggini e vicende pregresse ancora da chiarire”, ha detto ancora Storari.