MONZA – Continua a crescere e a mietere successi l’attività della Struttura complessa della chirurgia toracica della Asst di Monza. Tra le pochissime in Italia, ha effettuato un’operazione di rimozione di un tumore sito nello spazio davanti il cuore (mediastino) con una singola incisione di tre centimetri eseguita alla fine dello sterno, senza divisione di muscoli, quindi senza dolore e con l’aiuto di una telecamera da soli 5 millimetri. Tale procedura ha permesso la dimissione del paziente il giorno successivo. In un periodo di sempre maggiore richiesta per accogliere i bisogni dei pazienti cronici e visto il numero crescente degli accessi al Pronto soccorso, riuscire ad utilizzare più efficacemente le risorse disponibili, permette di far fronte efficacemente alla domanda senza aumento dei costi.
Inoltre la tecnica messa in pratica, tra le primissime in Italia, ha permesso una piena soddisfazione del paziente ed un rapido ritorno alla qualità di vita preoperatoria.
Ma c’è di più. Un team composto da chirurghi toracici, generali, otorini, cardiochirurghi, anestesisti ha permesso la rimozione di una grosso gozzo tiroideo situato parzialmente nel collo e affondato nel torace dietro la vena cava superiore (un grosso vaso sanguigno di diversi centimetri di diametro che comprimeva l’esofago. Tale intervento non è possibile in molti altri ospedali in Italia. Il team multidisciplinare ha permesso l’esecuzione di questo intervento presso l’ospedale San Gerardo grazie alla presenza di tutte le discipline necessarie. La multidisciplinarietà permette di operare pazienti complessi con eccellenti risultati, vagliando la reale necessità di intervento in modo da usare le risorse efficacemente.
Cresce inoltre l’attività di correzione di difetti congeniti del torace. L’ultima richiesta arrivata alla Asst di Monza proviene dal papà di un giovane paziente di 13 anni. La famiglia, dopo anni di sofferenza e “pellegrinaggi” in tutta Italia alla ricerca del chirurgo che potesse risolvere il problema del loro bambino, si è affidata alla Asst di Monza, in particolare al dottor Marco Scarci, direttore della Struttura. “Il bambino – spiega Scarci – aveva una limitazione della capacità cardiopolmonare e disturbi psicologici. Al San Gerardo noi valutiamo questi bambini e forniamo la migliore soluzione, spesso non chirurgica quando possibile. In questo caso abbiamo utilizzato una tecnica non comune, grazie alle nostre capacità, una tecnica chirurgica minimamente invasiva per ridurre le cicatrici senza praticare interventi demolitivi della parete toracica, come in passato, utilizzando in seguito la terapia fisica per aiutare il paziente a tornare più rapidamente alle normali attività quotidiane”.
“L’attività della chirurgia toracica – commenta Mario Alparone, direttore generale della Asst di Monza – continua a promuovere la reputazione di eccellenza del nostro ospedale offrendo un tipo di chirurgia poco praticato a livello nazionale. Siamo fieri di poter offrire anche questi trattamenti ai nostri pazienti, prendendoci cura di loro anche da un punto di vista di bisogno cronico”.
2 Comments
Grazie professor scarci! !!
E il Dott. Cassina non viene menzionato? Un grande!