MONZA – “Mancheranno la sua sensibilità e la sua capacità di comprendere a fondo le persone. Era un servitore dello Stato, profondo conoscitore del tessuto economico della Brianza”. Così il sindaco Dario Allevi (gli assessori e il consiglio comunale) ricordano Walter Mapelli, per trent’anni sostituto procuratore al Tribunale di Monza, morto questa mattina, lunedì 8 aprile, a 60 anni in seguito a una lunga malattia.
Il volto di Mapelli era molto noto e amato anche di fuori del Palazzo di Giustizia monzese: protagonista delle grandi inchieste degli anni Novanta – che spesso dal capoluogo brianzolo si sono estese sul territorio nazionale – Walter Mapelli si è distinto per il rigore e per la grande professionalità, che ne hanno fatto un profondo conoscitore delle dinamiche evolutive del tessuto economico e imprenditoriale della Brianza, prima di essere nominato Procuratore a Bergamo.
A Monza lo si notava anche fuori dalle aule del Tribunale, muoversi per le vie del centro in bicicletta, o allenarsi a tennis.
I funerali saranno celebrati nel Duomo di Monza mercoledì alle 15.30.