“Il decreto di approvazione dell’atto aggiuntivo, che era fermo da tempo, è stato da noi sottoscritto diverse settimane fa. E risulta già bollinato dalla Ragioneria”. Così Danilo Toninelli, ministro alle Infrastrutture, scrive sulla sua pagina Facebook per smentire coloro che lo accusavano di voler bloccare l’opera. La firma, dunque, ora c’è. E’ lo stesso ministro che si affretta a precisare qual è il problema: “Nessun ritardo da parte nostra per un’opera che piuttosto ha gravi problemi di tutt’altro genere, a partire dalla sostenibilità economica, visto che costa grossomodo 4,5 miliardi, lo Stato ha già anticipato circa l’80% della propria quota (poco più di un miliardo complessivo), ma ancora non si vedono i soci finanziatori privati”.
Il post del ministro è accolto in modo molto favorevole dal consigliere regionale Andrea Monti, vice capogruppo della Lega: “Siamo contenti del chiarimento messo nero su bianco da Toninelli, che afferma di aver firmato il decreto dell’atto aggiuntivo per la realizzazione di Pedemontana, passaggio imprescindibile per continuare con la messa a gara dell’opera. Registriamo inoltre con favore che il ministro delle Infrastrutture abbia ribadito come non ci sia, da parte del Governo, nessuna volontà di fermare l’avanzamento dell’infrastruttura. È importante ricordare che Pedemontana è un’opera assolutamente necessaria e crediamo che anche lo Stato, nella figura del ministro, debba essere a fianco di Regione Lombardia per portare a compimento il tracciato nel minor tempo possibile”.
Monti, tuttavia, non rinuncia a una frecciata nei confronti del ministro per le sue affermazioni sulla sostenibilità economica dell’opera: “La Brianza ha assoluta necessità di nuove e migliori infrastrutture per le sue imprese, che rappresentano, come nel caso dell’industria del mobile, delle eccellenze a livello mondiale, tali da aver contrastato la crisi con un +5,9% di incremento sull’export. Senza parlare poi del residuo fiscale della nostra Provincia, che con i suoi 11.000 euro pro capite è il più alto in Lombardia. Nonostante ciò, purtroppo, spetta comunque a noi pagarci l’80% del costo di Pedemontana, ma ci siamo impegnati a farlo e lo faremo al meglio. Certamente sarebbe stato bello che, come per altre autostrade in Italia, fosse lo Stato a sobbarcarsi per intero i costi di realizzazione”.
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La saggezza di Toninelli sta nel non ripetere più le passate esperienze, vedi la pedemontana che non ha visto un cent di quello pattuito da parte del privato! Basta esborsi da parte dello Stato, noi contribuenti, e utili solo ai privati. Sennò, dove sta il Governo del Cambiamento??