CESANO MADERNO – Nell’anno 2019 l’amministrazione comunale, oltre ad aver impegnato poco meno di 4 milioni di euro per garantire i servizi a minori e famiglie in difficoltà, anziani e disabili, ha voluto rivedere le tariffe di compartecipazione alla spesa a carico delle famiglie i cui figli frequentano quotidianamente centri diurni disabili (CDD e CSE) o il Servizio di Formazione all’autonomia (SFA).
Le famiglie, in base alla Legge DPCM 159/2013, contribuiscono proporzionalmente al loro Isee (Indicatore della situazione economica equivalente) ad una quota per la frequenza al centro e al pasto.
Dopo un confronto l’amministrazione comunale ha deciso di abbassare le tariffe a carico delle famiglie dei ragazzi. Quindi, dagli 8 euro precedenti, si passa ad una tariffa di partenza di zero euro. Inoltre si è anche deciso di intervenire dimezzando l’importo delle tariffe per il trasporto disabili. In questo modo le famiglie godranno di tariffe decisamente più agevolate.
“Con questa importante decisione e un nuovo sforzo economico – afferma Federica Torgano, assessore ai Servizi alla persona -, come già presentato in commissione il 5 dicembre 2018, si evidenzia che l’interesse per i bisogni delle persone va oltre al garantire servizi, ma vede un confronto continuo e una riflessione costante per venire il più possibile incontro alle necessità delle famiglie, nel rispetto delle leggi e dei regolamenti a cui le amministrazioni pubbliche sono soggette”.