MONZA – Questa volta niente regali. Il Monza non spreca l’occasione contro il Rimini ultimo in classifica: un 3-0 netto che restituisce morale in casa biancorossa, porta tre punti che fanno comodo e diventa anche un regalo per il Renate per quanto riguarda la lotta per la salvezza.
Il Monza scende in campo con determinazione. All’8′ Ceccarelli arriva alla conclusione, ma il portiere devia in angolo. Sugli sviluppi del calcio dalla bandierina arriva il gol: è Marconi, in campo al posto dello squalificato Scaglia, a dare l’incornata giusta per spedire il pallone in fondo alla rete.
Pochi minuti dopo, ancora su calcio d’angolo, ancora una possibilità per i brianzoli, ma il Rimini riesce a cavarsela. Al 17′ conclusione di Ceccarelli, imitato due minuti dopo da Brighenti con una doppia conclusione.
E’ una partita a senso unico, il Monza dà l’impressione di potere arrivare al raddoppio da un momento all’altro. Al 23′ è ancora Marconi ad andare in gol, ma l’arbitro annulla per fuorigioco.
La situazione per il Rimini si complica al 25′. Già in evidente difficoltà, resta in 10 per il secondo cartellino giallo mostrato ad Alimi.
Al 34′ è super Ceccarelli a firmare il raddoppio. Una bella azione personale e un gran tiro dalla distanza che il portiere non riesce a neutralizzare. Sul finire del primo tempo potrebbe arrivare anche il 3-0, ma Brighenti fallisce di un nulla l’occasione. E quando ormai tutti sembrano pronti ad andare negli spogliatoi, ecco al 45′ un tiro di Reginaldo che si stampa sulla traversa.
Il Monza indiavolato resta negli spogliatoi: dopo la pausa il gioco riprende in modo tranquillo, i brianzoli danno l’impressione di voler controllare la partita senza sprecare troppe energie. Al 63′, però, Brighenti riesce a finire nell’elenco dei marcatori con un colpo di testa.
Blindato il risultato, mister Cristian Brocchi dà fiato ai suoi ragazzi: fuori Anastasio e Ceccarelli, dentro Tentardini e Chiricò. A dieci minuti dal termine dentro anche Marchi, tornato a disposizione dopo il guaio muscolare. Il Monza però non affonda più i colpi, la partita non regala altre emozioni. Va bene così, con il pubblico di casa che può gioire: la vittoria, allo stadio Brianteo, non si vedeva da parecchio tempo.