MILANO – Prima ha alzato un po’ il gomito, poi ha alzato anche le mani contro la compagna davanti al bambino. Il romeno di 39 anni, infine, ha aggredito anche i poliziotti. E’ stato arrestato, ma davvero a fatica.
Tutto è iniziato quando lo straniero, nell’abitazione di via Brusuglio, ha accusato la sua compagna, una connazionale di 30 anni, di averlo tradito con un altro uomo. Non ha voluto sentire spiegazioni: è passato alle maniere forti. Giù botte in presenza del bambino di 7 anni.
La donna, approfittando di un momento di distrazione, ha afferrato il bambino ed è scappata dalla vicina. Lì ha dato l’allarme telefonando al 112. Poi è uscita per andare a cercare rifugio negli uffici del Commissariato.
Gli agenti, una volta udito quanto era accaduto, si sono presentati a casa dall’uomo. Lui, ancora visibilmente fuori di sé, esperto di kickboxing, li ha aggrediti. A fatica, riportando qualche ferita, gli agenti sono riusciti a neutralizzarlo e ad ammanettarlo.
Il romeno è stato arrestato con l’accusa di resistenza con violenza a pubblico ufficiale e lesioni. E’ inoltre indagato per i maltrattamenti in famiglia in seguito al racconto fatto dalla donna nel Commissariato.