MEDA – Il derby si tinge di biancazzurro. Con un gol per tempo, la Giana porta a casa tre punti fondamentali in chiave salvezza, mettendo a nudo la fragilità di un Renate che non vince da due mesi abbondanti, e che non va a segno da Imola (al 1′ Anghileri). Per la salvezza diretta ci sono ancora 270′ di stagione, con due gare in trasferta (Sudtirol e Rimini) e la sfida interna contro la Feralpisalò. Servirà un autentico capolavoro sportivo per lasciarsi alle spalle retrocessione diretta e playout.
E’ forse la serata più importante di tutta la stagione per il Renate, che ha bisogno di battere un colpo forte nel proprio cammino verso la salvezza. Nel derby contro la Giana Erminio, i nerazzurri non possono fare calcoli, ma giocare esclusivamente per i tre punti che consentirebbero di tirare un bel sospiro di sollievo e di preparare la volata finale con maggior entusiasmo. E’ il decimo precedente tra queste due formazioni, con bilancio ad ora favorevole al Renate (quattro vittorie, a fronte di due pareggi e tre k.o.), vincente a dicembre sul campo dei biancazzurri, ora rigenerati sotto la cura Maspero. Aimo Diana, puntualmente cambia modulo tattico, optando per il 3-5-2 che vede il ritorno a sorpresa di Gomez dal 1′. Rispetto a Fano si rivede anche capitan Teso nel cuore della difesa, con Guglielmotti e Vannucci esterni alti. Confermato il 3-4-1-2 in casa biancazzurra. Tre i forfait per squalifica, con Perna, Jefferson e Pinto fermati dal Giudice Sportivo. C’è Palesi da trequartista alle spalle del giovane Mutton e di Rocco, match winner nel derby vinto contro il Monza di domenica scorsa. In mediana accanto a Barba c’è Dalla Bona (forfait di Piccoli in riscaldamento), con Giudici e Solerio pronti a garantire la solita spinta offensiva, dietro la variazione è Origlio al posto di Gianola.
Sospinta dalla grande presenza di settore giovanile e attività di base, la formazione di Aimo Diana parte col gas. Guglielmotti dopo 40” fugge via a destra e mette un traversone su cui Spagnoli fa da sponda, ma il più lesto è Montesano, che allontana la minaccia in qualche modo. Promettente avvio delle pantere, che vanno a pressare alto e che sembrano avere più “gamba” degli uomini di Maspero. Padroni di casa che rapidamente inanellano una serie di corner, da uno di questi è bravissimo Leoni a smanacciare e negare la gioia del gol a Vannucci. Al 23′, a sorpresa, il vantaggio ospite. Break di Mutton, filtrante coi tempi giusti per Rocco che esplode un destro violento su cui Cincilla non può nulla. Un colpo al cuore del Renate, fino a quel momento davvero convincente. Naturalmente, sulla sponda opposta, la Giana trae grande beneficio dal vantaggio, giocando con ancora maggior leggerezza, sfruttando la versatilità di Palesi, uomo ovunque e prezioso raccordo tra centrocampo e attacco. La spinta del Renate perde vigore con il passare dei minuti, servirebbe un episodio favorevole per riaccendere la fiamma della speranza. Primo tempon in archivio: Giana avanti, pantere obbligate ad un secondo tempo super offensivo, senza possibilità di fare calcoli.
Pronti via, e mister Diana opera subito due sostituzioni, apportando anche una variazione tattica. Fuori Pavan e Teso, dentro Anghileri e Piscopo, con passaggio al 4-4-2. al 2′ subito un episodio molto discutibile. Nell’uno contro uno Bonalumi affossa Spagnoli, ma per il direttore di gara è solo cartellino giallo, nonostante la chiara occasione da gol. Gomez dalla “mattonella” preferita, ma palla di molto alta sulla traversa. Al 10′ Renate vicino al pareggio. Il cross da sinistra di Vannucci viene spizzato da Gomez e giunge sul palo lontano, Spagnoli calcia di prima intenzione, con Leoni che si rifugia in corner. Forcing nerazzurro, al 16′ Piscopo ha la palla perfetta per l’1-1, ma Leoni allunga la mano, con la sfera che pizzica il palo e che vanifica il successivo tentativo di Gomez, peraltro in offside. Deve rischiare la formazione di casa, non ci sono alternative. Al 27′ altra proteste in area Giana. Spagnoli con un guizzo passa tra due difensori e va giù prima di calciare, per Robilotta non ci sono gli estremi per il penalty. Intanto, Diana inserisce anche Venitucci, per una sorta di 4-2-4. Clamoroso al 33′: inserimento in area di Simonetti, agganciato da dietro. Robilotta in buonissima posizione, ancora una volta fa cenno di proseguire. E allora, la Giana si salva, e addirittura raddoppia al minuto 38. Rocco va via di prepotenza a destra, il tiro-cross non viene trattenuto da Cincilla, con Capano che insacca indisturbato.
Game, set match per la formazione di Gorgonzola, che avvicina sensibilmente la salvezza. Il nervosismo in casa nerazzurra aumenta, ma il rosso diretto ad Anghileri francamente fa sorridere, soprattutto in considerazione degli episodi chiave non sanzionati in favore dei padroni di casa. L’ennesimo k.o. casalingo complica maledettamente la vita al Renate, che sabato nel turno pre-pasquale sarà di scena a Bolzano (ore 16,30).