MONZA – Lezioni di educazione sessuali al Parco. Erano in tanti (molti anche studenti minorenni i partecipanti a Famolo party, l’evento organizzato ieri pomeriggio nel prato vicino alla Cascina del Sole dalla Rete Brianza Pride e dall’Unione degli Studenti Monza.
I ragazzi hanno espresso la necessità di essere informati, educati, protetti in tema di sessualità e di malattie sessualmente trasmissibili. Chiedendo al Pirellone che l’impegno assunto un anno fa di garantire preservativi gratuiti agli under 24 che si rivolgono ai consultori familiari pubblici e privati accreditati dalla carta passi alla realtà.
Ieri pomeriggio oltre a un confronto con uno studente di Medicina gli organizzatori hanno distribuito gratuitamente i preservativi. “Chiediamo scuole più inclusive – spiega Ludovico Di Muzio della Rete Brianza Pride – Nelle scuole c’è disinformazione. Abbiamo bisogno di essere educati e protetti e la scuola ha il compito di farlo. Esistono ancora discriminazioni: il nostro obiettivo è farle emergere e combatterle”.
Nell frattempo i ragazzi si sono fatti portavoce di due battaglie: oltre ai preservativi gratis (o comunque a prezzi accessibili a tutti), anche una revisione della tassazione degli assorbenti oggi equiparati a un bene di lusso.
Intanto la Rete Brianza Pride si sta muovendo per l’organizzazione della manifestazione Brianza Pride. Ormai dovrebbe essere solo questione di giorni e dalla Questura dovrebbe arrivare il nulla osta e la data. Un evento per il quale gli organizzatori hanno già scelto un hashtag: #vienicomesei. “Chiunque potrà venire vestito come vuole – conclude – Vestito in giacca e cravatta o in modo stravagante. È una festa con un messaggio di rivendicazione politica”. La Rete Brianza Pride nelle ultime settimane è molto attiva anche in provincia con l’organizzazione di banchetti informativi in diversi comuni della Brianza.
Barbara Apicella