MONZA – Da lunedì a mercoledì. A BrianzAcque sono bastati tre giorni per rimettere a nuovo le fognature lungo Passerella dei Mercati, sulle rive del Lambro. Tutto grazie all’impiego dell’avanzata tecnologia No-Dig, ovvero senza il ricorso a scavi a cielo aperto. Il Presidente e Ad di BrianzAcque, Enrico Boerci parla di “un risultato straordinario, centrato a tempo di record” e spiega: “Oltre alla scelta della particolare metodologia di intervento, che dimostra la capacità innovativa dell’azienda, abbiamo voluto concentrare il lavori nei primi tre giorni della settimana, in modo da non impattare né sul mercato del giovedì, né su quello del sabato, né tantomeno sul passaggio delle persone durante il ponte di Pasqua. Il mio ringraziamento più sentito va al Circolo Langer di Legambiente di Monza che ci ha segnalato il problema e ai nostri uffici tecnici del settore fognature per la professionalità con cui hanno individuato e messo in atto la soluzione più rapida e meno invasiva, contendo al minimo i disagi per i cittadini e per le attività commerciali”.
I 120 metri di vecchia rete fognaria, compresi tra i Ponte dei Leoni e il Ponte Colombo, nel cuore della città, sono stati risanati con il relining. In pratica, si tratta dell’inserimento all’interno delle condotte di una calza impregnata di resina, chiamata liner, successivamente gonfiata e quindi fatta indurire in modo da aderire perfettamente alle pareti interne, ripristinandone la piena funzionalità e le caratteristiche idrauliche. Molti i passanti incuriositi che si sono fermati ad osservare la macchina cantieristica e le sue distinte, ma velocissime fasi di lavorazione. Particolare interesse hanno suscitato i preparativi e l’esecuzione delle due gettate di “tubo nel tubo” per il restyling “intestino” delle condutture.
La tecnologia No-Dig o trenchless, laddove può essere utilizzata, comporta una serie di vantaggi che si possono riassumere in tempi di esecuzione più celeri, riduzione dei disagi per i cittadini, per la circolazione e il traffico, per la sicurezza del cantiere. E ancora: nessuna interferenza con i numerosi sottoservizi esistenti, meno polveri, rifiuti e vibrazioni, minor inquinamento.