MONZA – Rinasce, anche se solo virtualmente, la Famiglia Artistica Monzese. Grazie alla passione e all’amore per l’arte e per la città di Teodolinda di due eredi degli esponenti del famoso movimento artistico cittadino, a breve sarà in rete un sito Internet che racchiude la storia, l’evoluzione e l’eredità che la Famiglia Artistica Monzese ha lasciato ai posteri.
Il progetto nasce dalla collaborazione di Erminio Ariano (nipote del fondatore il pittore Ugo Galetti) e di Giulia Berruti (nipote dello scultore Carlo Ratti). “Non è stato un lavoro semplice – racconta Ariano, che ci accoglie nella sua abitazione mostrandoci i numerosi quadri realizzati dal nonno, che oltre a dipingere era anche scrittore, giornalista e critico d’arte – Ma un lavoro certosino di grande ricerca: in biblioteca, negli archivi dei giornali dell’epoca. Nell’archivio storico del Comune abbiamo trovato poco materiale, se non la segnalazione di mostre ed eventi”.
Ma alla fine i due eredi sono riusciti a mettere insieme materiale (sia testi sia immagini) per realizzare un sito Internet che, naturalmente, sperano di poter ampliare con l’arrivo di nuove informazioni provenienti da altri eredi. Nel sito viene raccontata la storia e presentati i maggiori esponenti del gruppo (ad oggi circa una ventina), con scheda tecnica e alcune opere. Anche perché la Famiglia Artistica Monzese ha segnato la storia sia dell’arte sia della società monzese dalla fine degli anni Trenta agli anni Sessanta.
La Famiglia Artistica Monzese nacque nel 1938 (anche se l’anno esatto non è certo) con la sede in via Napoleone 2, proprio a pochi passi dall’Arengario. Il gruppo si ampliò rapidamente raggruppando verso il 1940 più di 120 soci organizzando numerosi eventi ed esposizioni che richiamarono, fin da subito, un pubblico nutrito, non solo di addetti ai lavori.
Tra gli eventi di maggiore successo la Mostra di Natale del 1940 alla quale parteciparono più di trenta artisti, oltre a scultori e artigiani del ferro battuto e delle ceramiche. Ma non solo: la Famiglia Artistica Monzese aveva promosso anche la serata del dilettante organizzata dal dopolavoro ,e un concerto nel Salone dell’Arengario.
Eppure, malgrado il grande lavoro svolto sul territorio della Famiglia Artistica Monzese c’è ben poco. “Non esistono documentazioni specifiche ed esaurienti – precisa Ariano – In modo da valorizzare e riunire organicamente i nomi degli artisti che gravitarono in quell’area, ad eccezione di alcune mostre curate negli ultimi decenni da galleristi monzesi”. Oltre a Galetti e Ratti fecero parte della Famiglia Artica Monzese anche Lattuada, Parma, Pittigliani, Spreafico, Colombo, Bosisio, Todescato.
“Il sito ha l’obiettivo di colmare questa lacuna – precisa il nipote di Ugo Galetti – E poter fornire uno strumento utile agli appassionati, agli studiosi e ai ricercatori per avere un quadro di sintesi del periodo che ebbe come fulcro Monza e di cui esiste testimonianza, oltre ad importante mostre e rassegna, anche nelle collezioni civiche”.
L’intenzione è anche quella di passare dal virtuale al reale con l’organizzazione di una grande mostra in omaggio alla Famiglia Artistica Monzese.
Barbara Apicella
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Buongiorno, ho un quadro del pittore Augusto Todescato: Vecchio ponte di San Gerardino a Monza, 1946, olio su masonite, cm 38×40, firmato e datato in basso a destra. Al verso riporta l’etichetta della partecipazione a una Mostra premio nazionale di pittura città di Monza, non specificata l’edizione 1951 o 53 o 56.