MONZA – Alla piattaforma ecologica non lavorano solo i dipendenti della Sangalli, ma nel fine settimana “lavorano” anche quattro uomini che recuperano direttamente dagli utenti materiale altrimenti destinato ai cassonetti.
Una consuetudine non regolare che magari qualche nostro lettore ha già vissuto; il problema è stato portato lunedì sera in consiglio comunale dal consigliere del Pd Egidio Longoni, che ha assistito personalmente a questa scenetta. Una triste consuetudine che è stata confermata al consigliere monzese anche dagli stessi dipendenti della Sangalli. Nei giorni di maggiore affluenza nel piazzale da tempo si posizionano questi quattro personaggi che invitano i monzesi che vanno a gettare i loro rifiuti ingombranti a depositare quelli ancora buoni direttamente nel baule delle loro automobili.
Una consuetudine, non solo illegale (visto che quando si oltrepassa il varco dell’isola ecologica tutto quello che viene depositato è di proprietà comunale), ma anche sgradita a molti utenti che spesso vengono infastiditi dai quattro uomini e sollecitati con insistenza a non gettare i rifiuti ingombranti nei cassonetti. Inoltre il consigliere Longoni ha denunciato il fatto che i quattro uomini manovrano anche macchinari presenti in discarica.
Oltre alla richiesta di un maggiore presidio e controllo delle telecamere di sicurezza il consigliere dem ha rispolverato e avanzato all’assessore alla partita Martina Sassoli la vecchia proposta della Giunta Scanagatti di posizionare all’ingresso della piattaforma alcuni volontari per il recupero di oggetti che non sono ancora destinati alla discarica, così come già avviene in altri comuni del territorio.