BRUGHERIO – Avevano messo a segno una rapina in libreria. Due donne, nel giro di un mese, sono state identificate e rintracciate dai Carabinieri. Ora si trovano in carcere a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Il fatto risale al 19 marzo. Le due donne, entrambe italiane senza fissa dimora, già note alla giustizia in virtù dei loro numerosi precedenti penali per furto, avevano spintonato e afferrato alle spalle la commessa della libreria “Parole nuove” per impossessarsi dei soldi presenti in cassa. Dopo avere intascato il bottino, circa 800 euro, erano fuggite senza lasciare traccia.
I Carabinieri della Stazione di Brugherio, tuttavia, grazie alla sinergia con i colleghi di Limbiate del Comando Provinciale Carabinieri di Monza, attraverso l’analisi dei filmati di videosorveglianza – estrapolati da altri esercizi commerciali presenti in zona-, hanno riconosciuto ed identificato senza ombra di dubbio le due donne quali materiali autrici del delitto.
L’autorità giudiziaria monzese, alla luce delle risultanza investigative emerse, ha immediatamente emesso un provvedimento di custodia cautelare in carcere per entrambe le responsabili che sono state rintracciate in Santa Maria Di Sala (Ve) grazie al supporto dei colleghi della Compagnia dei Carabinieri di Mestre e del Comando Provinciale di Venezia.
Le due donne sono stati portate nella casa di reclusione femminile della Giudecca di Venezia.