MONZA – Il Comitato di quartiere di San Fruttuoso chiede al Comune un intervento definitivo per la chiusura delle buche, che rattoppate, poi si riaprono più grandi di prima. Inutile “tappare” i buchi, molto meglio intervenire in profondità per sistemare il problema alla radice.
A chiederlo il Comitato di quartiere San Fruttuoso, all’indomani dell’ennesimo intervento di rattoppo. Un problema diffuso in varie vie: in via Tazzoli, nel tratto compreso tra via San Fruttuoso e via Montanari, in via Iseo vicino alla scuola Sabin e in via Marelli. “Il tappa-ritappa serve a poco – spiega il Comitato di quartiere con una nota stampa – ci vorrebbe invece un intervento profondo per tre tratti di strada. Sono buche che diventano rapidamente profonde e pericolose per gli automobilisti, per ciclisti e motociclisti”.
Il Comitato ha chiesto la consulenza di alcuni esperti che hanno indicato una modalità diversa di intervento in caso di voragini: il rattoppo degli operai del Comune con palate di catrame lasciano il tempo che trovano: bisogna intervenire nella profondità del manto stradale. “Basterebbe agire su tratti di non più di 100-150 metri – spiega il Comitato – però in modo profondo e decisivo, rimuovendo il manto di usura e riparando il binder sottostante prima di posare il nuovo conglomerato bituminoso superficiale”.
Un tipo di intervento già eseguito in altre città in Italia e all’estero. “A Monza no, non usa, e non si capisce per quale motivo – commenta Andrea Seggioli, portavoce del Comitato San Fruttuoso – Spesso gli interventi sono indispensabili e risolutivi solo in questa modalità, di costo pur sempre ridotto. Se aspettiamo di avere i soldi per rifare interamente le vie Tazzoli, Iseo e Marelli, temiamo che le maxi buche resteranno per altri anni e si spenderanno migliaia di euro in inutili rattoppi”.
B. Api
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complimenti avete avuto un’idea rivoluzionaria, non c’era bisogno di scomodare degli specialisti per scoprire cose conosciute da almeno 80 anni, e cioè che le buche si possono chiudere in diversi modi e che le strade sono fatte con diversi strati di asfalto, purtroppo le buche vanno chiuse subito quando si formano, in qualsiasi stagione e con il materiale giusto per il tipo di stagione, annualmente poi si programmano i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, facendo delle scelte oculate che debbono tener conto almeno di tre cose fondamentali, il badget a disposizione, le priorità e l’urgenza e infine le strade dove è sufficiente chiudere le buche, quelle dove è sufficiente fare dei rappezzi e quelle dove è necessario il rifacimento completo, vi posso garantire che per fare bene queste 3 cose, ci vuole gente competente e che conosce perfettamente la situazione generale, per non parlare del necessario coordinamento delle asfaltature dei concessionari di posa servizi e ilrifacimento della segnaletica orizzontale, mi fermo qui perchè ci sono altri numerosi adempimenti che sarebbe troppo lungo elencare.