MONZA – Quando la carta diventa un’opera d’arte. Servono fantasia, creatività, manualità e pazienza. Doti che possiede Angela Brivio che dal 1976 gestisce con il marito Giuseppe il negozio di cartoleria tecnica in piazza Diaz e che ha partecipato in Arengario al WoodStreet il FuoriSaloneMonza organizzato dagli artigiani.
Angela ha trascorso una vita nella carta: prima tra quaderni, risme, album da disegno e biglietti d’auguri. Adesso la carta Angela la lavora trasformandola in oggetti d’arredo, in centrotavola, in bouquet, in inviti e partecipazioni.
La capacità di reinventarsi e di adeguarsi a un mondo commerciale in continuo cambiamento: questa la storia di Angela BrivioInsieme al collega Marcello Paolillo ha allestito lo spazio del prato sospeso con le sue rose di carta. Angela espone le creazioni di fiori in carta che realizza personalmente stimolata anche dalle figlie Marzia (designer) e Cinzia (specializzata in public relation). Un’azienda artigianale formato famiglia che, nata per rispondere alla crisi economica e a un settore (quello della cartoleria) in declino soppiantato dalla grande distribuzione, sta riscuotendo interesse e richieste in tutta Italia.
“Lavoro la carta in tutte le sue declinazioni – spiega Angela -. La carta gelso che viene utilizzata per esempio per le partecipazioni, ma anche le cosiddette carta seminabili che contengono semi che al termine dell’evento possono essere piantati”.
Carte che portano vita nuova, come quelle del libro sulle insalate realizzato dalla monzese alcuni anni fa, in occasione del FuoriSalone alla Fabbrica a Vapore di Milano. “Nel libro erano contenute spiegazioni e ricette sui vari tipi di insalata – prosegue -. Realizzato in carta semi, e tradotto anche in inglese, si è rivelato non solo un ricettario ma anche un’occasione per avvicinarsi al modo della natura e dell’orto”. Ma a conquistare il pubblico sono soprattutto i fiori che Angela realizza con pazienza certosina. Mostrandoci orgogliosa i tanti tipi di carta che ci sono in circolazione, con la carta seminabile che è tra le più gettonate (scegliendo tra lavanda, basilico, sesamo, lattuga e margherita).
Una passione per i fiori e per la carta che Angela ha saputo trasformare in un lavoro. Dietro a ogni fiore ci sono pazienza e manualità. “È un vero e proprio lavoro artigianale – spiega, mostrandoci come realizza un fiore -. Bisogna tagliare le forme, modellarle e assemblarle. Un lavoro che richiede tempi lunghi. Massima precisione e poi non guardare assolutamente l’orologio”.
Quando il fiore inizia a prendere forma Angela si dimentica del tempo che scorre. Con la carta ormai ci sta prendendo gusto, e oltre ai bouquet e ai centrotavola che non hanno bisogno di acqua e che non appassiscono mai, adesso si è inventata anche le calamite e i segnalibri. Un’attività che, iniziata quasi in sordina, adesso sta dando i suoi frutti. La creatività come risposta alla crisi si è rivelata vincente. “Con la crisi ci siamo dovuti reinventare – conclude -. Non c’era altra soluzione. Ma il prodotto piace: abbiamo anche realizzato una vetrina virtuale dove acquistare le nostre creazioni”.
B. Api