MALPENSA – Non è sfuggito all’occhio attento e perspicace degli uomini dell’investigativa della Polaria di Malpensa il cittadino macedone, di origine rom, noto per le sue truffe ai danni di passeggeri in transito dall’aeroporto varesino, che nella giornata di venerdì è stato intercettato mentre era in procinto di imbarcarsi su un volo diretto a Skopje.
Nel 2010, dopo aver contattato la propria vittima in aeroporto, l’arguto truffatore con una serie di raggiri era riuscito ad indurre un commerciante orafo tedesco, approdato nella città di Milano, a consegnare, con promessa di acquisto, otto diamanti ed un collier di diamanti antico, risalente al 1850, mostrando come garanzia una borsa contenente 70 mazzi di banconote autentiche, per un valore di 1.400.000,00 euro. All’atto del pagamento le banconote autentiche venivano sostituite con corrispondenti banconote false tanto da indurre il malcapitato, convinto di aver concluso favorevolmente la trattativa, a consegnare il materiale prezioso il cui valore si aggirava intorno al 1.200.000 euro.
Trascorso poco più di un anno l’artista dell’inganno, agli inizi del 2012, spacciandosi per un facoltoso uomo di affari, esperto di diamanti, interessato all’inserzione in internet relativa alla vendita di una lussuosa villa in Francia, induceva l’inserzionista, un cittadino tedesco, ad incontrarsi in aeroporto e, dopo una serie di incontri e trattative, riusciva a carpirne la fiducia. Nel corso dei colloqui confidava al malcapitato di essere interessato anche al procacciamento di gioielli, prospettando guadagni vantaggiosi e pagamenti in contanti. Conquistata così la fiducia riusciva a convincere il cittadino tedesco a consegnargli la somma di 15.000 euro in banconote di piccolo taglio e i gioielli di famiglia del valore di 30.000 euro.
Grazie alle indagini svolti dalla squadra di polizia giudiziaria della Polaria l’autore delle truffe veniva identificato per S.D., un macedone classe 1985, e denunciato alla Procura della Repubblica di Busto Arsizio.
Nel pomeriggio di venerdì i poliziotti dell’Ufficio della Polizia di frontiera di Malpensa che all’epoca dei fatti avevano svolto le indagini, nel transitare davanti alla saletta fumatori della zona transiti, hanno notato la presenza di un passeggero che presentava una forte somiglianza con S.D., seppure di corporatura più longilinea e particolarmente curato nella persona. Hanno deciso pertanto di procedere al suo controllo, ma il passaporto esibito dal passeggero ha rivelato una diversa identità rispetto a quella nota.
Nonostante ciò, fortemente insospettiti, gli agenti hanno invitato il passeggero a seguirli in ufficio dove riscontravano che la data di nascita corrispondeva a quella di S.D.. Tuttavia con le generalità del nominativo del passaporto, risultato genuino, non emergevano precedenti in banca dati.
Non ancora convinti gli uomini della Polaria hanno sottoposto il passeggero ai rilievi fotodattiloscopici e la comparazione delle impronte hanno consentito di accertare che si trattava effettivamente del noto truffatore nei cui confronti pendeva un provvedimento restrittivo emesso dal Tribunale di Sorveglianza di Milano per evasione dalla misura della detenzione domiciliare cui era stato sottoposto per espiare le condanne inflitte a seguito delle denunce a suo carico.
Il viaggio di S.D. è stato così interrotto e l’abile truffatore è stata accompagnato al carcere di Busto Arsizio.