MILANO – Parere favorevole al Piano regionale integrato della Sanità pubblica veterinaria 2019-2023 da parte della commissione Sanità e Politiche sociali di Palazzo Pirelli che ieri, mercoledì 8 maggio, con i voti del centrodestra e l’astensione dei rappresentanti dei gruppi di opposizione, ha acceso il semaforo verde al provvedimento licenziato dalla Giunta lo scorso febbraio. L’ultima parola, spetterà ora al Consiglio regionale.
Recepiti diversi emendamenti, fra questi quello presentato dal partito democratico, che dispone di “provvedere agli adeguati stanziamenti al fine di prevedere l’istituzione di un’assistenza veterinaria di base gratuita per la cura degli animali d’affezione i cui proprietari rientrino in una fascia socio-economica debole”. Un’innovazione auspicata da consiglieri di diversi gruppi, come quella dell’introduzione dell’anagrafe obbligatoria di tutti i gatti presenti sul territorio regionale, il cui possesso abbia decorrenza dall’1 gennaio 2020. In merito, durante i lavori della commissione, sono stati diversi gli interventi, come quelli di Forza Italia e del Movimento Cinque Stelle, che hanno sottolineato, in particolare, “i significativi risparmi” che questa novità potrebbe rappresentare per le amministrazioni pubbliche.
Approvato anche l’emendamento pentastellato che ribadisce la necessità di “promuovere il benessere e la tutela degli animali, favorendo e diffondendo i principi di corretta convivenza fra uomini e mondo animale”. Ogni animale, si legge nel testo, “deve essere accudito in modo tale da evitare condizioni non consone alle sue caratteristiche di specie e razza. A tal fine il detentore deve custodirli nel rispetto dei bisogni fisiologici ed etologici della specie”.
Approvati pure i correttivi (FI e PD) relativi alla misurazione e valutazione della performance, che recepiscono alcune istanze avanzate dai veterinari di medicina pubblica, “al fine di garantire una sempre maggiore qualità delle prestazioni e professionalità richieste per il gravoso carico di lavoro in capo ai veterinari”. Inoltre, attraverso questi emendamenti, si è voluta porre attenzione sulla sicurezza degli operatori, anche in relazione alle indicazioni dell’Anac.
Soddisfatto il relatore e Presidente della Commissione: “All’interno di un documento molto tecnico, che tocca tutto il mondo della veterinaria, attraverso il lavoro della Commissione portiamo anche aspetti che incidono sulla vita del cittadino lombardo medio, che sempre più spesso ha in casa un animale domestico. Sappiamo infatti – ha argomentato – quanto gli animali d’affezione siano importanti, soprattutto per gli anziani o per le famiglie monoparentali”. Anche l’indicazione favorevole dell’assistenza veterinaria gratuita per le persone in difficoltà economica, ha sottolineato, “ va letto pensando alla funzione positiva che gli animali d’affezione rivestono, soprattutto in relazione alle persone con fragilità. Un aspetto che abbiamo avuto modo di approfondire, sotto un profilo più sanitario, in diverse occasione durante i nostri lavori”.