LIMBIATE – “Credo sia giunto il momento di fare una volta per tutte il punto della situazione sul destino del centro per immigrati di Limbiate, che non può trasformarsi in un punto di raccolta di stranieri provenienti da altri centri in via di dismissione”. Ad affermarlo è Andrea Monti, vice capogruppo della Lega al Pirellone, commentando la notizia relativa al trasferimento di alcuni richiedenti asilo da Nova Milanese a Limbiate.
“Presenterò alla Prefettura una richiesta – afferma Monti – perché si organizzi un incontro con l’amministrazione locale di Limbiate, i consiglieri regionali del territorio e la Provincia per discutere del futuro del centro per immigrati attualmente ubicato in alcuni spazi dell’ex ospedale psichiatrico di Mombello. Questo perché la proprietaria degli stabili in questione è proprio la Provincia di Monza e Brianza e ne consegue come queste strutture debbano far ritorno nelle mani della collettività. Occorre fare il punto su quale sia il futuro di una struttura che, considerato il quasi totale azzeramento degli arrivi grazie alle politiche del Ministro Salvini e della Lega, dovrà essere chiusa in un prossimo futuro, riportandola a disposizione del territorio, proprio come è stato fatto con il centro di via Spallanzani a Monza”.
“Non vorremmo infatti – conclude l’esponente della Lega – che la ragione per cui il centro di Limbiate resti aperto, stia proprio nel fatto che la Provincia abbia ‘gentilmente’ concesso l’uso gratuito degli spazi ai gestori, senza far loro pagare un soldo. Occorre dunque chiarire la cosa una volta per tutte, predisponendo un piano di chiusura progressivo, per poter destinare le strutture ai cittadini di Limbiate, magari dedicandole all’emergenza abitativa o alle associazioni del territorio”.