VAREDO – Un’intera giornata trascorsa passando al setaccio i capannoni ormai in disuso della Snia e presidiando l’area per contrastare l’attività di spaccio di sostanze stupefacenti. Ieri i Carabinieri della Compagnia di Desio hanno arrestato due pusher. Trovati otto senzatetto, tutti regolari in Italia ma presente abusivamente nell’area, identificati quaranta clienti che saranno segnalati alla Prefettura quali assuntori di droga.
Un’operazione davvero imponente quella organizzata nell’ambito delle iniziative promosse e coordinate dal Prefetto di Monza in sede di Riunione Tecnica di Coordinamento. Una trentina i Carabinieri che hanno presidiato i varchi d’accesso, puntellando ogni viale del complesso abbandonato, impiegando quasi 10 ore per “bonificare” tutti gli ambienti e gli anfratti della fabbrica dismessa, capannoni e grandi stanzoni divorati da una fitta vegetazione spontanea che l’hanno resa difficilmente permeabile ai controlli, che da qui ai prossimi mesi, sulla scorta delle decisioni prefettizie, saranno teatro di periodiche azioni di presidio da parte dello Stato.
Nel corso del servizio sono stati fermati in un complesso adiacente alla linea ferroviaria due soggetti, un 34enne tunisino ed un 30enne marocchino, con precedenti per spaccio di stupefacenti e non in regola sul territorio dello stato, i quali sono stati avviati al competente ufficio stranieri della Questura di Monza al fine di avviare le pratiche di espulsione.
Nel sedime industriale, in un area più distante, i militari hanno individuato alcuni ricoveri e giacigli, occupati da 8 senzatetto, di origine sia di italiana che nordafricana, tutti regolari sul territorio dello Stato. LA loro posizione sarà vagliata in ordine all’occupazione abusiva.
Oltre 40 i soggetti che hanno fatto accesso all’area ex Snia con l’intento di acquistare la loro dose giornaliera e che, loro malgrado, hanno trovato il presidio dell’Arma: tutti sono stati identificati e segnalati alla competente autorità amministrativa quali assuntori. Non finiranno davanti al giudice, ma si accorgeranno presto delle conseguenze nella quotidianità.