SEREGNO – Sono riconosciuti da tutti, non soltanto in Italia, come due figure simbolo nella lotta alla criminalità organizzata. Giovanni Falcone e Paolo Borsellino a Seregno non sono lasciati in pace nemmeno da morti: ignoti si sono recati nel parco a loro intitolato per lasciare alcuni segni sul loro volto nella stele che il Comune ha voluto dedicare ai due magistrati. Sfregiati.
“Lo sfregio – afferma il sindaco Alberto Rossi – non è assolutamente casuale. E’ proprio e solo sui due volti. Ce ne siamo accorti recandoci al parco “Falcone e Borsellino” per preparare l’area in occasione della Giornata della legalità, che si celebra il 23 maggio in occasione dell’anniversario della strage di Capaci, avvenuta ormai 27 anni fa. Quella in cui perse la vita il giudice Falcone insieme alla moglie e a tre persone della sua scorta”.
Purtroppo andando al parco il sindaco e i tecnici del Comune si sono accorti che l’accanimento nei confronti dei due magistrati per qualcuno non si è ancora concluso malgrado la strage.
“Ci sarebbero tante cose da dire riguardo a questo gesto – commenta il primo cittadino – e non so neanche bene da dove iniziare. Ho pensato allora che più che le parole, valesse la pena un gesto”.
Uno solo, ma molto significativo: proprio oggi, in occasione dell’evento di commemorazione, la stele sarà sistemata. Davanti ai ragazzi delle scuole l’immagine sarà staccata e sostituita con una nuova che renda onore a Falcone e Borsellino e al loro modo di intendere la giustizia e la legalità, citato sempre come esempio per tutti.
“Sarà il messaggio più forte che si possa dare – spiega il sindaco -, al di là di tutti i discorsi istituzionali che potremo pronunciare. Sono certo che gli imbecilli che tentano di sfregiare i simboli che comunicano i valori più importanti del nostro stare insieme ci saranno sempre, ma non prevarranno. Ogni sfregio sarà sempre sistemato, ogni impegno per trasmettere a tutti questi valori verrà rinforzato, perché il nostro senso di comunità è più forte. Non si ferma né si scoraggia, neanche davanti a questi gesti idioti”.