MILANO – Un quattordicenne la sera di martedì 28 maggio ha bevuto acido contenuto in una bottiglietta di gazzosa ordinata in un bar in via Lambro, a Milano: è stato subito accompagnato in ospedale.
Una cameriera gli ha portato la bottiglia apparentemente sigillata, ma con il tappo molto duro. Subito dopo il primo sorso il ragazzino è corso in bagno in preda a dolori lancinanti. Il padre ha spiegato ai carabinieri, ai quali ha presentato denuncia per lesioni, di aver assaggiato il liquido per capire cosa fosse successo, riportando ustioni alla lingua e all’interno della bocca.
Padre e figlio sono stati accompagnati all’ospedale Fatebenefratelli, dove una dottoressa non è riuscita a misurare l’esatta concentrazione di acidità perché lo strumento si ferma a ph 9. In nottata il ragazzo è stato trasferito al reparto di chirurgia del Buzzi a causa delle lesioni allo stomaco e all’esofago.
Non è ancora chiaro come sia avvenuto l’incidente, l’ipotesi principale è che uno dei dipendenti abbia versato l’acido nella bottiglia poi erroneamente servita.