GIUSSANO – Non ha avuto fastidi in campagna elettorale dai suoi avversari, li ha con gli alleati ancora prima del Consiglio comunale di insediamento. Il neo sindaco Marco Citterio, dopo aver trionfato alle recenti elezioni del 26 maggio con quasi il 70 per cento dei consensi, potrebbe ritrovare i tre consiglieri di Forza Italia tra i banchi dell’opposizione.
La frattura all’interno della coalizione di maggioranza è nata per la composizione della Giunta comunale: “Fin da subito – spiega Citterio – ho detto che avrei lavorato in modo collegiale, così ho fatto. Concluse le elezioni, ho chiesto a tutte le liste, comprese le due civiche che sono rimaste escluse dal Consiglio comunale, di indicarmi persone rappresentative, capaci, disposte a dedicare tempo all’attività amministrativa. Ho puntato la campagna elettorale sul dinamismo e sulla concretezza, queste sono caratteristiche che richiesto anche ai miei uomini”.
I nomi sono arrivati, le valutazioni sono state fatte. “Ho parlato con tutti – proseguo il sindaco – anche con Adriano Corigliano di Forza Italia. A lui, per accordi pre elettorali, spettava il ruolo di vicesindaco. Poi il suo partito aveva chiesto espressamente due deleghe di primo piano, ovvero Politiche sociali e Sicurezza. Nessun problema. Nel decreto di nomina, le ho inserite perfettamente”.
Quel decreto, però, non è mai stato controfirmato dal diretto interessato. “Negli ultimi giorni – racconta il sindaco – Corigliano è venuto a chiedermi due assessori. Non lo ritenevo corretto. Sia perché non era stato concordato inizialmente, sia alla luce dei risultati elettorali: basti pensare che come Lega noi, con circa il 40 per cento dei voti, prendiamo un solo assessore preferendo favorire il gioco di squadra. Di fatto Corigliano non l’ho più visto e non mi ha più risposto al telefono. Ho dovuto procedere ad assegnare quelle deleghe ad altra persona, Chiara Pozzoli, che per percorso di studi e per attività professionale è competente in materia di Servizi sociali”.
Tuttavia è ancora presto per dire se Forza Italia andrà ad accomodarsi con l’opposizione. “Mi auguro di no – conclude Citterio – vorrei lavorare con Corigliano e tutti quelli del gruppo. Gli spazi ci sono”.
Stanno lavorando per questo obiettivo le segreterie provinciali. “Noi sosteniamo il nostro sindaco – afferma Andrea Villa, commissario provinciale della Lega – ma speriamo che con la strada del dialogo si possa ricomporre la situazione”. Lui non lo dice, ma chi lo conosce lo sa bene: in caso di muro contro muro, è pronto ad andare avanti da solo. La Lega i numeri per governare da sola li ha, qui a Giussano può contare anche sull’apporto di Fratelli d’Italia. Insomma, male che vada, 10 contro 7.
Cerca soluzioni anche Fabrizio Sala, vicegovernatore della Lombardia e coordinatore provinciale di Forza Italia, probabilmente ben sapendo che non si tratta solo di un caso Giussano, bensì di una frattura che rischia di avere effetti anche nell’immediato futuro: i ballottaggi di domenica di Concorezzo e di Muggiò, per esempio, ma le conseguenze potrebbero poi riversarsi anche sulla nomina del presidente della Provincia di Monza e Brianza.
“Nelle prossime ore credo che troveremo l’occasione per sederci al tavolo con il sindaco – spiega Sala – per affrontare il tema in serenità. Non si contesta il numero dei posti in Giunta, bensì il metodo. A mio avviso la composizione è avvenuta in modo un po’ frettoloso e senza condivisione con le varie liste. Credo che a Citterio non interessi fare il braccio di ferro, bensì prendere le decisioni migliori. Io resto dell’idea che Giussano, forte e vincente, debba continuare a essere un modello per tutta la Brianza sulla scia di quanto sta avvenendo in Regione: uniti, concreti ed efficaci nell’interesse del territorio”.