MALPENSA – Nella giornata di venerdì 8, gli uomini dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Varese, hanno dato esecuzione nella stessa giornata a ben 4 provvedimenti di espulsione con accompagnamento alla frontiera nei confronti di altrettanti cittadini stranieri irregolari sul territorio.
Nello specifico, un cittadino gambiano è stato accompagnato alla frontiera aerea di Malpensa dagli Agenti del Commissariato di Busto Arsizio. Nel 2016 l’uomo aveva presentato una domanda di asilo politico in Italia, successivamente rigettata dalla competente Commissione Territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale; nelle more della definizione del procedimento, tuttavia, era stato arrestato per spaccio di sostanze stupefacenti e associato presso la Casa Circondariale di Busto Arsizio.
All’atto della scarcerazione, è stato raggiunto da un decreto di espulsione amministrativa e, in seguito al giudizio di convalida dinanzi al Giudice di Pace, accompagnato allo scalo della Brughiera dove ad attenderlo vi era personale della Polizia di Stato abilitato alle scorte internazionali che lo ha definitivamente rimpatriato.
Qualche ora dopo, gli agenti del Commissariato di Gallarate hanno accompagnato ancora una volta alla frontiera di Malpensa un cittadino albanese. Gravato da precedenti penali per furto in abitazione e ricettazione e tratto in arresto per spaccio di sostanze stupefacenti. Dall’attività di fotosegnalamento è emerso che era stato già espulso dal territorio dello Stato nel 2009, ma aveva fatto ritorno in Italia con un diverso nominativo, violando peraltro il termine di divieto di reingresso. Ristretto in regime di detenzione domiciliare a Gallarate, è stato raggiunto da un decreto di espulsione giudiziaria alternativo alla detenzione e successivamente imbarcato su un volo diretto a Tirana.
Infine, in sinergia con i Carabinieri di Busto Arsizio, sono state espulse due cittadine ucraine non in regola con la normativa di settore poiché sprovviste di permesso di soggiorno e prive dei requisiti per richiederlo. Accompagnate all’aeroporto di Malpensa dai militari dell’Arma, si sono imbarcate spontaneamente facendo ritorno nel Paese di origine.