MONZA – “E’ uno strumento utile che consente una risposta più efficace nei confronti della criminalità. Per questo spero che la sperimentazione del Taser, attualmente implementata in 11 città italiane, possa essere estesa anche a Monza”. È intervenuto così in Consiglio Comunale a Monza il capogruppo della Lega, Cesare Gariboldi, che ha proseguito: “Il Taser è utilizzato dalle forze dell’ordine di 107 Paesi, comprese le Guardie Svizzere della Città del Vaticano”. “Uno dei vantaggi del Taser è dato dal fatto che consente di rispondere in maniera graduale alle minacce portate avanti dal malvivente, senza dover ricorrere all’utilizzo dell’arma da fuoco”.
Il decreto autorizzativo del Ministro dell’Interno ha recentemente dato il via libera alla sperimentazione del Taser. E’ una pistola elettrica che tramite l’emissione di brevi scariche elettriche ad alta tensione (50.000 volt) è capace di paralizzare i muscoli della persona colpita.
Il Taser è già utilizzato dalle forze dell’ordine di 107 Paesi (compresi San Marino e il Vaticano) per immobilizzare soggetti sospettati di reato. La sperimentazione del Taser è prevista attualmente in 11 città, ovvero Milano, Napoli, Torino, Bologna, Firenze, Palermo, Catania, Padova, Caserta, Reggio Emilia e Brindisi.
Il nome Taser è l’acronimo di “Thomas A. Swift Electric Rifle”, cioè il fucile elettrico di Thomas A. Swift, protagonista di romanzi e fumetti di fantascienza pubblicati dal 1910. Perché l’impulso elettrico venga effettivamente emesso entrambi i dardi devono colpire il bersaglio. Chi aziona l’arma non ne subisce l’effetto, poiché l’elettricità passa solo per il percorso più breve che unisce i due dardi.
Nelle linee guida del Viminale si legge: “Può essere utilizzato esclusivamente nei casi previsti dalla vigente normativa per l’uso delle armi. L’utilizzo dell’arma in argomento è alternativo a quello dell’arma da fuoco, nei casi in cui sia necessario immobilizzare temporaneamente il soggetto. La pistola va prima mostrata senza essere estratta, se il soggetto persiste il suo intento criminoso allora l’agente è autorizzato a impugnarla e a sparare il colpo”.