DESIO – Nella mattinata di giovedì scorso, una delegazione del Libano composta da una decina di tecnici, accompagnati da un rappresentante del Politecnico di Milano e del CIC (Consorzio Italiano Compostatori), si è recata in visita presso la sede di Gelsia Ambiente a Desio per comprendere le modalità di organizzazione dei servizi di raccolta e gestione delle isole ecologiche messe in atto dalla società nel bacino di ventisei comuni gestiti sul territorio brianzolo.
La delegazione, accolta dal direttore generale di Gelsia Ambiente, l’ingegner Antonio Capozza, e dal responsabile di Raccolta, Logistica e Valorizzazioni, Franco Fabris, ha vissuto l’esperienza direttamente sul campo: la delegazione ha seguito, infatti, i mezzi che si occupano della raccolta nel Comune di Desio, ponendo particolare attenzione al rifiuto organico, e, a seguire, ha effettuato una visita presso la piattaforma ecologica di via Einaudi.
La visita è poi proseguita in sede. Tra i temi di particolare approfondimento, oltre al rifiuto organico, vi è stato quello dell’utilizzo di un sacco dotato di Tag Rfid (sacco blu) per i rifiuti indifferenziati, una best practice a livello internazionale, presentata anche a Bruxelles, e delle molteplici forme di comunicazione adottate verso l’utenza.
“Il trasferimento del nostro know-how al di fuori del territorio regionale rappresenta per noi motivo di orgoglio – commenta il presidente di Gelsia Ambiente, Marco Pellegrini -. Questa visita ha permesso di mostrare come la nostra società stia proseguendo sulla strada dell’innovazione tecnologica applicata ai rifiuti e come stiamo lavorando per il costante miglioramento dei servizi offerti alle nostre amministrazioni”.