MONZA – I volontari della Croce Rossa nel cuore della movida monzese per sensibilizzare i giovani a un divertimento sano, invitandoli a non mettersi alla guida se hanno alzato troppo il gomito.
Sabato 6 luglio dalle 20 alla una di notte i volontari del Comitato della Croce Rossa di Monza saranno presenti con uno stand all’inizio di via Bergamo, considerata il borgo della movida monzese.
I ragazzi che usciranno dai locali potranno sottoporsi gratuitamente all’alcoltest monouso (saranno disponibili 150 campioni): i limiti previsti dalla legge sono 0,5 g/litro, mentre sono pari a 0 i valori per i neopatentati e per gli autisti professionisti.
Allo stand gli utenti potranno anche provare gratuitamente il percorso con gli occhiali alcolvista, un particolare paio di occhiali che indossati riproducono gli effetti che un abuso di alcol provoca sul fisico (riduzione della visione periferica, incapacità di percepire le distanze …. ).
L’iniziativa è promossa dall’Obiettivo Strategico 5 della Croce Rossa di Monza già impegnato in incontri nelle scuole superiori del territorio per sensibilizzare i ragazzi sulla prevenzione della malattie sessualmente trasmissibili e sul bere consapevole.
“Dai nostri incontri nelle scuole è emerso che i ragazzi bevono molto – spiega Chiara Passoni, delegata Obiettivo Strategico 5 -. Purtroppo bevono anche i minorenni, si inizia a 14 anni. Spesso lo scopo della serata è proprio quello di ubriacarsi. Bevono indistintamente maschi e femmine, superalcolici e birra. Gli effetti della sbornia, malgrado pesanti, vengono comunque facilmente superati: sono pochi i ragazzi che, dopo aver vissuto gli effetti di una serata alcolica, decidono di non alzare più il gomito. C’è mancanza di consapevolezza e di autocontrollo”.
Un progetto nel quale crede fortemente anche il presidente della Croce Rossa di Monza, Dario Funaro. “Questa iniziativa è molto importante – commenta -. Purtroppo i ragazzi sottovalutano gli effetti dell’alcol e spesso all’origine delle stragi del sabato sera c’è proprio quella di aver bevuto troppo. Con la nostra iniziativa ci auguriamo che, usciti dai locali, i ragazzi che hanno alzato il gomito capiscano l’importanza di non mettersi alla guida, per salvaguardare la propria vita e quella degli altri”.